• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
arresto-di-mafiosi-

Mafia: le sue origini ad Agrigento, la cosca della Fratellanza

27 Gennaio 2023 //  by Elio Di Bella

Doveva obbedienza cieca al capo, e qualsivoglia ordine, anche di assassinio, doveva essere eseguito senza tentennare

Se ne parlò tanto al tempo della scoperta, come di vasta e pericolosissima associazione di malfattori che aveva seminato stragi e rovine e maggiori ne minacciava; si lesse non ha guari sui giornali che quella congerie di processi sul conto di parec­chie centinaia d’imputati, per ragioni di pubblica sicurezza era stata rinviata per la discussione a Catania, dove si stava prepa­rando un’aula apposita nella vasta chiesa de’ Benedettini: tutte dicerie senza fondamento. Vale dunque il pregio di sapere che cosa fosse e quali i risultamenti della laboriosa istruttoria penale.

In Sicilia, fa d’uopo confessarlo, è difficile serbare la misura, ed è difficile tanto ai cittadini, quanto ai funzionari pubblici. A quelli per eccesso d’immaginazione , a questi per mancanza di calma o di energia. Così accade che qualsivoglia avvenimento scuote le fibre mobilissime di quegli ardenti isolani e li esalta, e non sempre risparmia coloro che, forse consci della propria re­sponsabilità, temono l’accusa di avere male antiveduto o di me. strarsi deboli nel reprimere.

Non solo ora, ma sempre, non solo in Sicilia, ma dovunque, appaiono i germi del male raccolti in organismi, combattenti gli organismi del bene, personificati nello Stato. Sono i bacilli del corpo sociale, e guai a lasciarli attecchire ! O che tali associa­zioni si derivino dalla simpatia e dalla consuetudine che spinge i malvagi ad associarsi per compiere il male, non altrimenti che i virtuosi per il bene; o da libertà precoci, di cui i popoli im­preparati abusano come i fanciulli ;oda poca saviezza nei governanti locali nel saper contemperare la libertà all’ordine, o da tutte queste cause confluenti , è certo che in Sicilia cresce vigo­rosa la mala pianta che sotto il nome di mafia diffondesi soprat­tutto in quei ceti nei quali si preferisce l’ozio al lavoro, la pre­potenza alla moderazione, vizi dai quali non ripugnano anche taluni che la nascita, un’apparenza di coltura, un certo lusso di vita, talvolta anche eccessivo, farebbero supporre da essa lontani. È un modo come un altro per vincere gli emuli , per raggiungere ca­riche, ricchezze, clientela e fino suffragi elettorali.

Continua a leggere

la-fratellanzaDownload

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento, agrigento racconta, agrigento storia, girgenti, mafia, sicilia

Post precedente: « La Chiesa di Santo Spirito ad Agrigento e i Serpotta
Post successivo: Casteltermini, Villa Maria “la quiete” »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved