Il primo maxi processo contro la mafia si è svolto ad Agrigento nel 1885. Tutto cominciò due anni prima con un clamoroso blitz, che sbaragliò una delle più potenti ed organizzate cosche mafiose dell’epoca, denominata La Fratellanza.
La notizia si diffuse in tutta Italia. «Sulla metà di questo mese (aprile) furono visti uscire da Girgenti alla spicciolata e con diversi intervalli di tempo circa 90 carabinieri, 40 guardie di P.S. a cavallo e una cinquantina di soldati di fanteria. Tutti questi agenti della Forza pubblica si riunirono poi al punto denominato “Quatrivio”, distante due chilometri dalla città. Ivi ponevano le baionette in canna e prendevano la via che mena a Favara.
Verso mezzanotte una carrozza fermatasi fuori delle porte di Favara e ne scendeva il Procuratore del re. Poco dopo dalla cennata forza pubblica venivano circondate diverse case di Favara ed erano tratti agli arresti, per mandato di cattura, ben quaranta individui, i quali erano subito condotti alla caserma dei Reali Carabinieri e dopo essere sottoposti ad interrogatorio venivano spediti in queste grandi prigioni.