Agrigento cadde poi sotto il giogo del despota Finzia, ma poco sappiamo intorno a questo periodo. Quando poi Pirro sbarcò in Sicilia (276 a.C), troviamo Akragas occupata da Sosistrato, che si sottomise al Re dell’Epiro per combattere i Cartaginesi.
Insieme agli Agrigentini, Pirro occupò Azone (Castello di Mazara) ed Eraclea e successivamente prese Erice e sottomise Panormo e i Mamertini e – volendo anche passare in Africa – armò molte navi che aveva sottratto ai nemici.
Gli Agrigentini e le altre città siciliane cominciarono a temere il dispotismo di Pirro e preferirono abbandonarlo, consegnandosi nelle mani dei Cartaginesi. Il re dell’Epiro venne poi espulso dall’Italia ad opera dei Romani.
Elio Di Bella