Gli scavi effettuati ad Agrigento, su ordine del Governo napoletano e sotto la direzione del Sig. il Duca di Serradifalco, hanno portato alla scoperta di numerosi frammenti di grande interesse
Gli ultimi scavi effettuati a Selinunte e ad Agrigento, su ordine del Governo napoletano e sotto la direzione del Sig. il Duca di Serradifalco, hanno portato alla scoperta di numerosi frammenti di grande interesse. La loro applicazione ai monumenti, di cui conosciamo per così dire la struttura, può completare questi monumenti e al tempo stesso fornire un argomento definitivo a favore del sistema di architettura policroma utilizzato dagli antichi, e principalmente dai Greci. L’elenco di ciò che queste ricerche hanno portato è quasi sufficiente per dare un’idea della loro importanza: così, oltre alla classificazione delle rovine sparse nel territorio di Selinunte, gli scavi hanno portato alla scoperta di diversi bassorilievi appartenenti ai metopi, i cui sfondi e diverse parti delle figure sono colorati. Ma ciò che è ancora più importante è l’ordine dorico del piccolo tempio dell’acropoli noto come Tempio di Esculapio; tutte le sue parti sono perfettamente conservate, e il fregio in particolare è decorato con colori la cui disposizione può fornire la chiave del sistema seguito dagli architetti greci in questa parte della loro arte.
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