I visitatori dei secoli passati, descrivendo Agrigento, non potevano non rilevare il considerevole numero di esperienze monastiche che arricchivano la città.
Oggi gran parte degli ordini religiosi presenti nella Città dei Templi sino a qualche tempo fa sono del tutto scomparsi e di quel passato restano quasi solo documenti scritti e pochi avanzi, perché anche gli edifici che ospitavano suore e monaci sono stati abbattuti o sono stati trasformati dalle autorità civili al fine di ricavarne uffici per servizi pubblici.
Forniamo qui alcune brevi notizie su alcuni conventi agrigentini non più esistenti, ma che hanno fatto la storia della città e non solo quella religiosa.
Molte esperienze religiose fiorirono soprattutto dal secolo XII al XIV.
Nel quartiere Rabato sorse nel XII secolo il convento di Maria del Monte Carmelo, poi ampliato e rinnovato dalla potente famiglia Chiaramonte.
Nel XII secolo venne concesso dal vescovo Urso al frate Pellegrino il Cenobio di San Nicolò dei Cistercensi che esisteva in città da diversi secoli e venne abitato dal XIII secolo in poi dai Francescani dell’osservanza.
Nel XIV secolo venne costruito il cenobio di Santa Maria di Bonamorone, dove poi alloggiarono i Benedettini.
Venne eretto nel XIV secolo il convento di San Domenico (oggi sede del Palazzo Comunale) dai fratelli Giovanni e Federico Chiaramonte.
Nel 1307 era stato fondato dalla stessa famiglia il convento di San Francesco dei Frati conventuali (di cui ancora esistono alcuni ambienti). Un altro convento del terz’ordine francescano fu edificato nel XVI secolo da Girolamo Rizzo Trapanese.
Dal vescovo Matteo Cimarra venne edificato nel secolo XIV il convento di San Vito, che per qualche tempo è stato utilizzato come carcere.
Del XIV secolo è la nascita del convento di Santa Maria della Mercede, voluto dal Vescovo Lombardo. Presso la Chiesa di San Sebastiano, realizzata nel XVI secolo dalla famiglia Sitaiolo, venne costruito un convento agostiniano, di cui restano ancora poche tracce. Esso sorge nella piazza del Municipio.
Assai antico è il convento dell’ordine dei Cavalieri teutonici che fu asa ospedale di Santa Maria Maddalena e poi venne denominato ospizio di Santa Maria Maddalena. Resta di tale edificio un bel portale sulla via Atenea. Nel 1620 ad opera del Vescovo Bonincontro venne istituito l’ordine e convento dei Mercedari riformati. Più tardi alla Chiesa di San Calogero venne annesso un conventino che oggi ospita uffici pubblici. Altri conventi come quello di Santo Spirito sono in altra parte di questo sito web meglio illustrati.
Elio Di Bella