
Il sarcofago di Ippolito e Fedra tornerà nella Cattedrale di Agrigento.
Dopo la frana del 1966 venne trasferito nella Chiesa di San Nicola, dove attualmente si trova. Dopo oltre mezzo secolo verrà riportato nel Duomo agrigentino, dove per moti secoli venne utilizzato impropriamente come fonte battesimale. La direzione del Museo dell’Arcidiocesi ha messo a punto un progetto, denominato “ARKEO&FEDE_dalla Valle al Colle” che collocherà tra l’altro in Cattedrale anche altri tre sarcofagi attualmente esposti al Museo archeologico.
“Il progetto – dichiara don Pontillo, direttore del Mudia – prevede il recupero concreto del Patrimonio ecclesiastico attraverso diverse fasi, dalla movimentazione dei beni archeologici dalla Valle dei Templi alla loro ricollocazione in Cattedrale, creando nel frattempo una manifestazione culturale con ricaduta sul territorio. L’operazione permette di riportare le opere nella sede espositiva della Cattedrale riunificando così gli attrattori culturali del Grand tour, con percorsi dalla Valle dei Templi al Colle”.
L’intento è quello di arricchire la visita dei turisti nel centro storico di una nuova tappa di grande valore culturale.

«Credo di non aver mai veduto cosa più stupenda in fatto di bassorilievi, né più perfettamente conservata», sono le parole di ammirazione di Johann Wolfgang von Goethe, che, come altri viaggiatori illustri del Grand Tour, rimase colpito dalla bellezza della scultura del sarcofago di Ippolito e Fedra. La speranza che numerosi cisitatori in futuro potranno fare la medesima esperienza di conoscenza e di bellezza.
manifestazione “ARKEO&FEDE_dalla Valle al Colle
“ La manifestazione “ARKEO&FEDE_dalla Valle al Colle” prevede, oltre allo spazio allestito in maniera multimediale per una migliore fruizione all’interno degli spazi espostivi della Cattedrale, anche una serie di interventi di esperti del settore, in questa fase, a causa del recente DPCM, online tramite webinar che potranno essere seguiti in diretta. La seconda fase prevede la realizzazione della mostra percorso e la sua apertura sempre nel rispetto delle previsioni dei DPCM.
Alla fine della manifestazione – precisa don Giuseppe Pontillo – la stessa avrà un ricaduta sociale e turistica duratura poichè si prevede la collocazione permanente dei sarcofagi in Cattedrale, loro collocazione originaria, aumentando il valore turistico del Centro storico”.

L’evento è realizzato con il contributo dell’Assessorato Regionale per il Turismo, il Museo Diocesano dell’Arcidiocesi di Agrigento e l’Associazione Ecclesia Viva, alcune istituzioni del territorio, Comune di Agrigento, Soprintendenza Beni Culturali, Parco Archeologico Valle dei Templi, Ordine degli Architetti, Distretto Turistico valle dei Templi, Comitato Agrigento2020.
“ Prevediamo, tramite studi di settore, l’ accelerazione di un processo virtuoso teso all’uso ottimale delle risorse culturali del territorio in termini di tutela, valorizzazione e fruizione, e in questo tempo contingente della emergenza Covid di incidere con una operazione di welfare culturale per il benessere della persona. Ci attendiamo, continuando già le iniziative dei privati nel centro storico, di continuare a stimolare altre iniziative imprenditoriali, collegate direttamente o indirettamente ai beni del territorio”, conclude don Pontillo
Elio Di Bella