La Chiesa dell’Itria ad Agrigento venne costruita verso la fine del 1500 da una colonia greco-albanese.
Sant’Alfonso dei Liguori ottenne dal vescovo Lucchesi-Palli la concessione della Chiesa per i suoi Liguorini. Essi la tennero sino alla costruzione della vicina chiesa di Sant’Alfonso.
Abbandonata, la chiesa crollò (metà del XIX secolo); una bomba, durante l’ultimo conflitto mondiale, completò la distruzione della parte sud. È integra, anche se rovinata, la facciata. All’interno si conserva la parte nord dell’unica navata.
La facciata della chiesa è importante testimonianza di architettura manieristica in Agrigento; il suo significato acquista risalto ancora maggiore nel quadro della serie di interventi monumentali, religiose e civili, su via Duomo.
Un rigoglioso giardino cresce oggi nel suo interno
Non è pensabile un intervento di ripristino della Chiesa, ma una sua utilizzazione a pubblico giardino, nel quadro degli interventi da realizzare in via Duomo, potrebbe vivificarne nelle strutture superstiti