
Un corso di archeologia si occuperà sabato 30 novembre di Agrigento paleocristiana e bizantina. Il corso è promosso da BcSicilia in collaborazione con il Dipartimento cultura e società dell’Università degli Studi di Palermo, dell’Istituto Superiore di Scienze religiose, del Parco archeologico di Segesta, del Parco archeologico Lilibeo – Marsala, del museo civico di Termini Imerese.
Il 30 novembre, con inizio alle ore le 16:30, presso la Chiesa Santa Maria della misericordia – Museo civico, in via Mazzini a Termini Imerese, le attività iniziaranno con una relazione che sarà tenuta da Giuseppina Schirò, dottore di ricerca in scienze archeologiche storiche presso le università di Messina e Palermo. Nella giornata successiva si potrà partecipare ad una visita guidata alla Siracusa paleocristiana.
Il corso è costituito da nove lezioni e da quattro visite guidate e nei successivi incontri si svolgeranno relazioni dibattiti intorno a vari argomenti tutti legati all’età paleocristiana e bizantina in Sicilia.
Per quanto riguarda Agrigento il tema dell’incontro verte sulla ricomposizione delle vicende storiche politiche ecclesiastiche della diocesi di Agrigento, a partire dalle prime testimonianze fino alla fase bizantina, in particolar modo al pontificato di Gregorio Magno (VI-VII sec.), momento centrale della parabola evolutiva della chiesa. In rapporto all’arco temporale indicato e da una prospettiva che coniuga dati storico-agiografici ed archeologici, l’Ecclesia Agrigenti verrà analizzata nella duplice veste di comunità di fedeli aderenti al nuovo credo e di organizzazione strutturata gerarchicamente, sotto la guida spirituale e materiale dell’episcopus, all’interno dei presunti limiti compresi fra i fiumi Salso e Platani. L’assetto diocesano che si profila è quello di uno spazio antropico e religioso, che coinvolge la topografia urbana ed il popolamento delle campagne, individuandone i principali marcatori (edifici di culto, cimiteri, monasteri …) e protagonisti.