• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
siculiana marina foto aldo alessandro

SICULIANA MARINA, UNO DEGLI ANGOLI PIÙ BELLI E INCONTAMINATI DELLA SICILIA

7 Settembre 2022 //  by Elio Di Bella

BREVE STORIA DELL’ANTICO E IMPORTANTE CARICATORE

Se Siculiana ha una possibilità di sviluppo turistico, questa è costituita dal bellissimo litorale che si prolunga per ben 13 chilometri, cominciando appunto dalla bellissima spiaggia di Siculiana Marina, da sempre considerata il lido di Siculiana.

A qualche chilometro dal paese, Siculiana Marina sorge tra Monterossello e Capo  Bianco, in un angolo tra i più belli di tutto il litorale, caratterizzato da una spiaggia con sabbia finissima e da un mare dall’acqua cristallina.  

Siculiana Marina è l’antico scalo marittimo di Siculiana che ha sempre avuto una sua non episodica l’unzione economica.

Nel XV secolo vi fu crealo un « caricatore» che ha avuto un ruolo molto importante, se non sul piano nettamente concorrenziale, almeno emancipato da quello di Agrigento.

Si pensi che in certi periodi l’emporio di Siculiana fu addirittura ai primi posti tra quelli siciliani per l’esportazione del grano, inviando anche più di duemila salme di frumento e cereali.

Nel 1763 si ebbe in Sicilia uno scarsissimo raccolto eppure – come scrive Denis Mack Smith nella sua Storia della Sicilia Medioevale e moderna — « persino in questa situazione di carestia, il principe della Cattolica poté esportare 20.000 staia di frumento dai suoi possedimenti feudali a Siculiana, in base a un privilegio che datava al 1450 e ai prezzi allora correnti dovette ricavarne un utile ingentissimo ».

Questo « caricatore « ebbe un ruolo importante fino a quando non furono realizzati i porti di Sciacca, Porto Empedocle e Licata, nonostante le istanze e le pressioni degli agrigentini perché venisse soppresso.

Il 1° ottobre 1895 il sindaco di Siculiana del tempo, Francesco Campo, diede alle stampe una memoria storico-legale indirizzata alle autorità del tempo e al Consiglio comunale «contro le pretese del Comune di Girgenti il cui sindaco aveva manifestato l’intenzione di volere usufruire delle tasse locali.

L’iniziativa di Francesco Campo mise fine ad una vecchia polemica perché riuscì a dimostrare che il « caricatore » apparteneva alla giurisdizione di Siculiana.

Il caricatore sopravvisse a lungo

Così il caricatore sia pure su scala limitata sopravvisse, ma col passare degli, anni ha perduto ogni importanza. Fino a qualche decennio fa vi operavano alcune tonnare e piccole industrie per la conservazione del pescato, prevalentemente sardine.Una decina di barche, protette dai bracci di un porto con un fondale troppo basso, vi praticavano la cosiddetta pesca di mariterra.

Poi, la cosi della pesca, e della sua conservazione ha posto fine anche a questa attività.

Solo in questi ultimi anni i siculianesi, che peraltro non sono mai stati gente di mare, preferendo la campagna per naturale vocazione, hanno ripreso a frequentare la spiaggia che non ha perduto le sue antiche e rare caratteristiche.

Per cui Siculiana Marina si è ingrandita, vi è stato realizzato un bel lungomare con un magnifico impianto di illuminazione, vi sono sorti un albergo e due camping.

I giovani hanno cominciato a frequentare la spiaggia, diverse costruzioni sono state realizzate, tra cui bar, dancing, pizzerie.

Recentemente, inoltre, e diventata oggetto di studi ecologici e di rilievi archeologici molto importanti. Considerata non a torto una delle ultime spiagge della Sicilia ancora non inquinata, e stata prescelta per la realizzazione di un laboratorio bio-marino.

Ha incantato anche Jacques Piccard

Ospiterà, infatti, un centro oceanografico per la salvaguardia e il controllo ecologico del Mediterraneo. Direttore di questo centro, il primo di questo tipo in Italia, il professore Jacques Piccard, una delle massime autorità in campo internazionale per quanto riguarda lo studio e la conoscenza dell’ambiente marino.

Il centro – ha dichiarato Piccard – sarà costituito da una piccola nave oceanografica, da un sottomarino e dà un laboratorio a terra. La zona – ha dichiaralo Piccard – e ideale per lo studio dell’ambiente marino ». 

Lo scopo, ovviamente, è quello di controllare il rispetto dell’equilibrio ecologico della costa, allargando successivamente questa azione di salvaguardia all’intero Mediterraneo.

Che questo cominci da Siculiana Marina è un motivo di più per sperare in termini di concretezza al suo decollo turistico, anche perché vi sono altre prerogative, tra cui quelle archeologiche.

Sulla collinetta che domina Siculiana Marina é possibile ammirare infatti anche sette piccole grotte disposte in due file, una di quattro l’altra di tre, sormontate ognuna da un arco. Come tante altre grotte che si trovano nell’agrigentino, quelle di Siculiana Marina costituiscono uno tra i beni ambientali più preziosi.

Impropriamente definite sui documenti come « grotte dei Saraceni » (non v’è dubbio, in effetti, che gli arabi o i loro predecessori bizantini ne fecero uso) le grotte risalgono comunque ad una lontana origine. Si tratta dunque di una testimonianza archeologica molto importante che arricchisce la località. Umberto Trupiano (testo pubblicato nel 1985)

FOTO DI ALDO ALESSANDRO

Categoria: Storia ComuniTag: provincia di agrigento, siculiana

Post precedente: « La Montagna di Cammarata: avamposto dei Monti Sicani, avvolta in un’atmosfera irreale.
Post successivo: Il carretto siciliano: un monumento indimenticabile della cultura contadina e non solo »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved