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caltabellotta

La Giudecca di Caltabellotta

26 Gennaio 2023 //  by Elio Di Bella

Angela Scandaliato

Un personaggio ha attirato negli scorsi decenni l’attenzione degli studiosi di storia ebraica su Caltabellotta, Borach de Ixey, né medico né rabbino, come si pensava, ma proprietario terriero e facoltoso uomo d’affari, “il più sapiente o almeno il più erudito tra gli ebrei di Sicilia del XV secolo”, con una biblioteca ricca di esemplari della letteratura giuridico-rituale che attestano legami col giudaismo arabo-ispano, francese ma anche con quello “des Juifs d’Allemagne” cioè ashkenazita (1). Tranne un frettoloso accenno dello Ashtor alla co­munità di Caltabellotta al momento della espulsione dei giudei dall’isola nel 1492, nient’altro è stato scritto negli ultimi anni (2).

Ma nei giorni scorsi una traccia trascurata, un’affascinante testimonianza di presenza, ci ha quasi impo­sto di recuperare la memoria storica di questa comunità che ha segnato come altre la storia di Sicilia. Una pietra di forma trapezoidale con una iscrizione ebraica sul portale di una vecchia casa ha atteso per secoli sguardi attenti e cu­riosi (3).

Non è possibile ancora avanzare delle ipotesi, potrebbe essere una is­crizione sinagogale o una pietra tombale, se ne stanno occupando esperti di lin­gua e paleografia ebraica nel tentativo di ricostruire la storia di questa pietra o frammento che conserva parte del vissuto di questi ebrei di Sicilia, che sembravano avere abbandonato la nostra isola senza lasciare molte tracce e oggi invece s’impongono all’attenzione dello studioso.

La pietra, trovata in loco o in altra parte del quartiere ebraico, è stata murata, qualche secolo fa, per errore alla ro­vescia e, date le piccole dimensioni e l’altezza da terra, era difficile notarla. La casa si trova in quella che nelle carte notarili del quattrocento è chiamata “pla­tea publica” della terra di Caltabellotta che corrisponde all’odierna via IV No­vembre.

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Categoria: Storia ComuniTag: caltabellotta, comunità ebraica, ebrei

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