Palma di Montechiaro è città ricca di storia. Sorge su un territorio che fu abitato già nel periodo neolitico come testimonia l’interessante materiale archeologico che, anche di recente è stato portato alla luce da campagne di scavi di notevole successo. I reperti rivenuti si trovano oggi soprattutto nei musei di Agrigento e Siracusa.
Dagli storci è dato per certo anche l’insediamento di una colonia di Rodio -Cretesi.
Anche in epoca medievale, la storia di Palma non manca d’interesse. La testimonianza più importante di questo periodo è costituita dal castello del XIV secolo, opera della potente famiglia Chiaramonte, che a Palma di Montechiaro costituì la propria baronia. Il castello alla fine del trecento venne confiscato ai Chiaramonte e concesso a Raimondo Moncada Montecateno, conte d’Augusta. Sotto questo nuovo signore il Castello e feudo vennero denominati Montechiaro
Durante i secoli XV e XVI la baronia venne acquista da diversi nobili famiglie, finchè giunse nelle mani di Mario Tomasi, il cui figlio, Carlo, nel 1637 edificò il borgo a cui venne dato il nome di Palma di Montechiaro (dal vicino fiume palma e da castello Montechiaro).
I Tomasi divennero duchi e furono per ben due secoli signori del paese.
Nella cappella del Castello si trova una Madonnina molto venerata ed attribuita ad Antonello Gagini. La maggior parte delle opere che Palma di Montechiaro conserva ancora oggi sono del seicento . Lungo la spiaggia, ai piedi dei colli di Facciomare, sorge il seicentesco fortilizio della Torre di San carlo. Anche la Matrice è stata costruita nel seicento ed è adorna di belle tele del Provenzano.
Da visitare inoltre il palazzo baronale e il Palazzo Ottaviano (oggi Miccichè). Di grande interesse, infine, la Chiesa del Monastero della Benedettine che presenta un soffitto a cassettoni a legno decorato e accoglie il sarcofago della venerabile suor Maria Crocifissa della Concezione, al secolo Isabella Domenica Tomasi traina, figlia di Giulio Tomasi, il “duca santo”.
Assai modesta è l’economia di Palma di Montechiaro e pertanto il flusso migratorio è stato sempre consistente. ha una popolazione di oltre 23.000 abitanti.
dista da Agrigento 25 chilometri.