• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
montevago

I paesi della provincia di Agrigento: Montevago

6 Febbraio 2022 //  by Elio Di Bella

L’antica Montevago sorgeva su un territorio dove gli Arabi avevano edificato un casale, cui avevano dato il nome di Mazil-Sindi. Il luogo è ricordato dal geografo Edrisi perchè vi si trovava anche un castello.
Il feudo prese poi il nome di Misilindinoe, con questa denominazione, era conosciuto nel 1392, quando il re Martino lo concesse ad Antonio Moncada Montecateno, conte di Adernò. Questi commise, però, l’errore di ribellarsi al sovrano e i beni gli vennero immediatamente confiscati e ceduti al maggiordomo del sovrano catalano Michele de Iubu. Da allora si avvicendarono molti signori fino a quando, nel 1636, il territorio non venne acquistato da Donna Girolama Scirotta Platamone, marchesa di Sant’Elisabetta, moglie di don Francesco Scirotta, giudice della Magna Curia Regia di Palermo.

Il re Filippo IV diede il permesso di popolare i feudi di Donna Girolama, e così venne fondato il paese di Montevago, il 10 ottobre 1641. Un anno dopo, il figlio di donna Girolama, don Rutilio Scirotta, veniva insignito del titolo di Principe di Montevago. Ereditò, successivamente, il principato Girolamo gravina, figlio di Girolama Scirotta e Giovanni Gravina. Sotto questa famiglia, Montevago ebbe un notevole impulso e il paese venne edificato secondo uno schema ortogonale che diede una vera fisionomia cittadina all’abitato. Si avviarono anche i lavori per la costruzione del Duomo, che verrà portato a termine solo nel 1830 dal cardinale Pietro gravina.

Montevago venne abbellita da altri importanti monumenti che sono andati distrutti a seguito del terremoto del gennaio 1968.
Il territorio in cui sorge il paese è pianeggiante ed è prospiciente sulla valle del medio Belice.
Il centro abitato è a 366 metri sul mare e dista 20 chilometri dal mare e 105 da Agrigento. Conta oggi una popolazione di poco più di 3.500 abitanti. Assai sviluppata è l’agrumicoltura, tuttavia l’attività agricola non consente sempre buoni guadagni, costringendo molti all’emigrazione.

Categoria: Storia ComuniTag: agrigento, provincia di agrigento

Post precedente: « I paesi della provincia di Agrigento: Sant’Angelo Muxaro
Post successivo: I paesi della provincia di Agrigento: Montallegro »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved