“In Verrem….Cicerone disse
“…Un gran numero di cittadini romani, valenti e onesti uomini, vivevano e operavano in istretta amicizia con gli Agrigentini….”.
Dopo la dura repressione anticartaginese, Agrigento divenne civitas decumana, cioè tenuta a dare ogni anno a Roma la decima parte dei suo raccolto agricolo, e fu ripopolata con coloni provenienti da altre parti dell’Isola.
La pax romana fece rifiorire la città e anche il territorio agrigentino con la sua produzione cerealicola contribuì a fare della Sicilia “il granaio di Roma, la balia al cui seno si nutre il popolo romano” (Catone)….