Scoperta a Gela una ‘pietra calendario’ di seimila anni fa.
E’ un banco di roccia con un foro realizzato artificialmente per indicare alle popolazioni primitive del luogo le stagioni in corso.
Si trova nel territorio oggi conosciuto come ‘Cozzo Olivo’, ad otto chilometri dal centro di Gela. Si presume che in quell’area ci fossero alcuni insediamenti umani, dalla preistoria.
La scoperta è avvenuta in modo del tutto casuale da alcuni ricercatori che stavano studiando i bunker della seconda guerra mondiale costruiti nella zona. Hanno notato la singolarità di un foro nella parte più alta di una collinetta e hanno compreso che che tale perforazione non è stata prodotta da fenomeni atmosferici ma dalla mano dell’uomo e dunque si è iniziata a studiare la sua funzione: gli studiosi, ipotizzando proprio la sua utilità di calendario, il 21 dicembre scorso (giorno del solstizio) hanno perlustrato la zona e tramite osservazioni, video, foto ed altri dati rilevati, si è potuto vedere come in effetti il raggio di luce passava perfettamente tramite il foro sulla roccia. Sull’evento è stato realizzato un video.