
Ottobre è il mese della prevenzione senologica. Ad Agrigento una realtà impegnata da ben 25 anni nella lotta contro il male del secolo è la Lega italiana per la lotta contro i tumori. Una presenza discreta, che lavora nel silenzio, con sede, in via Empedocle, 95; aperta dal lunedì al venerdì dalle ore le 8.30 alle ore 12.30 e dalle 15.15 alle ore 18.30. Contatto telefonico 0922 651955. Conta 18 volontari che affiancano numerosi medici specialisti che offrono agli utenti ben 12 servizi.
Maria Mallia è la responsabile della sede di Agrigento. La presidente provinciale è Francesca Noto Scandaliato.
L’anno scorso sono state effettuate dalla Lilt agrigentina 2458 visite senologiche, 1187 visite ginecologiche, 311 visite urologiche, 390 visite dermatologiche, 233 visite endocrinologiche, 68 visite in otorinolaringoiatria, 31 visite dal nutrizionista, 28 visite psico-oncologiche, 4 esami delle feci 6 visite di fisioterapia, 95 esami di diagnostica ecografica, 24 visite pneumologiche. Complessivamente quindi 4736 visite e un discreto numero di esami.
“In questi anni abbiamo compreso che è fondamentale arrivare ai ragazzi e ci siamo dedicati molto ad incontri nelle scuole medie superiori, con notevole successo ed ottimi risultati. La prevenzione comincia con l’educazione – dice Maria Mallia – In questa campagna scolastica che organizziamo con l’intervento dei nostri medici, molto abbiamo raggiunto recentemente anche gli studenti delle medie inferiori, perché occorre avvicinare i giovani anche di età più precoce. Nel tempo la comunità agrigentina è crescita, la prevenzione si accetta più volentieri. Così aumentano le richieste e noi seguiamo con attenzione tutti e chiamiamo al telefono per ricordare quando è il tempo di fare i controlli annuali. Ma raccomandiamo di venire anche quando non c’è un problema grave. Direi che la prevenzione bisogna farla quando non si hanno disturbi. Una prevenzione immediata, ci salva”.
Un gruppo di volontari che non si risparmia quello della Lilt. “Non abbiamo orari, anche perché i problemi di neoplasia ad Agrigento sono in aumento”, precisa la dirigente della Lilt agrigentina. “Tutte le spese (affitto dei locali, manutenzione, ecc) sono a nostro carico. Negli anni ci siamo dotati di un ecografo e un dermatoscopio. Avremmo bisogno di un altro ecografo. Ma si tratta di strumenti molto costosi”, aggiunge Maria Mallia.
Un impegno che avrebbe bisogno del sostegno di parrocchie ed associazioni che al momento non è sufficiente. Il cancro si vince facendo rete, dicono alla Lilt, e facendo educazione alimentare. “Ad Agrigento ci sembra che tra le cause dei tumori ci siano le abitudini alimentari e una storia genetica – conclude Mallia – Noi infatti abbiamo tra gli esperti anche una nutrizionista”.
Anche la delegazione AIRC di Agrigento propone alle scuole di Agrigento e provincia il progetto di prevenzione oncologica “AIRC nelle scuole. Il futuro della Ricerca comincia in classe. Contro il cancro, io ci sono!!!”, che si rivolge agli allievi di ogni ordine e grado della scuola creando uno spazio culturale interdisciplinare e creativo a favore di una sana e corretta alimentazione, con l’acquisizione di comportamenti, abitudini e stili di vita corretti e responsabili volti alla tutela della salute delle nuove generazioni.