Uno Scudo d’argento al finanziere “eroe” che, libero dal servizio, nel dicembre scorso salvò la vita di un bimbo di due anni e mezzo, che a causa di un’improvvisa crisi compulsiva aveva smesso di respirare.
Gli agrigentini ricordano ancora quel “miracolo di Natale”.
Il giovane militare stava passando davanti ad un negozio del Villaggio Mosè quando, il 22 dicembre dello scorso anno, si accorse che un gruppo di adulti stava attorno ad un bambino che era in preda alle convulsioni e non riusciva a respirare. Mettendo in atto la sua esperienza negli interventi di primo soccorso ha praticato al piccolo una rianimazione cardiopolmonare salvandogli la vita. E’ stato possibile infatti attendere i soccorsi e il bambino. Poi trasportato in ambulanza all’ospedale e stato dimesso qualche giorno dopo.
Il salentino Andrea Stamerra, appuntato 36enne di Taviano, in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Agrigento, è stato adesso insignito dello “Scudo d’argento di San Martino”, conferitogli dall’omonimo ed importante istituto fiorentino, che premia tutti coloro che si sono distinti per impegno, spirito di sacrificio e coraggio a favore dei più deboli, dei bisognosi e delle persone in grave pericolo.
La cerimonia si è svolta venerdì sera nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. A premiare il finanziere tavianese è stato il comandante della 20a divisione fanteria “Friuli”, Generale di divisione Flaviano Godio, per avere “mostrato alto senso di altruismo e capacità di mantenere il controllo in una situazione così critica, che gli ha consentito di salvare la vita ad un bimbo”.
Per il militare si tratta dell’ennesimo riconoscimento. Il primo a congratularsi con lui sono stati il comandante della Guardia di finanza del Comando provinciale di Agrigento, Massimo Sobrà e prefetto di Agrigento Nicola Diomed. Un encomio solenne e l’attestato di benemerenza ha ricevuto dal Comune di Taviano