Mare del 2 ottobre
Rientro in te
ripercorrendo strade mai tracciate
ma attraversate da molteplici azzurri,
attorniata da triangoli bianchi
che rallegrano l’orizzonte.
Torno indietro nel tempo
quando, non ancora sporcata dalle macchie della vita,
godevo di te a mio piacimento
finché la Madre mi regalava il suo generoso consenso.
La luce riflessa del magico specchio
suona la stessa brillante sinfonia di sempre.
Il fascino che esercita su di me è immutato
nel tempo e nei tempi.
Ringrazio per il miracolo
che si ripete inaspettato
e rimango immobile e muta
a riempirmi di magia
sino a straripare
ed annullare
tutti i confini del reale.
Seconda classificata al concorso di poesia occidentale “uomini e donne sul mare”. Genova 2012. Organizzato dalla scrittrice laila cresta
COME VIRGINIA
Dopo essersi spogliata ,
persino di se stessa,
avanzando lentamente ,
entrò nel mare ,
innocente e nuda.
I flutti ,
addormentati e sinuosi
l’avvolsero con un tiepido abbraccio.
Percorse senza sforzo
metri di infinito
finché,
giunta al punto di non contatto,
si lasciò andare .
e fu la fine …
e fu l’inizio.
Prima classificata al concorso di poesia occidentale uomini e donne sul mare 2013
NONNA
Vecchietta candida
dall’aspetto gentile
in nuvole di antica colonia
.ti apri al mondo, non più tuo ,
tra parole borbottate
sorrisi immotivati
e briciole di ricordi.
Ti ho salvata,
tempo fa,
con un’intuizione
e poi lentamente
ti sei persa in un abisso
dove tutto ha più dolcezza per te
e brucia del sale del rimpianto per noi.
Vorrei sentirti ripetere
ancora una volta
il mio nome
con la certezza dell’appartenenza.
ma è solo un I WISH YOU COULD
Ogni volta che posso
il mio naso sfiora il tuo
in un gioco senza senso.
E torniamo bambine.
tu ed io sole.
Ogni volta come se fosse l’ultima .
primo premio al concorso “Alessio Di Giovanni” per la sezione poesia in lingua italiana: 14 settembre 2014 Raffadali
OVUNQUE LUNA
Tra tarocchi ingialliti,
vecchie ballate
e vetri rigati da lacrime e pioggia
ti ritrovo.
Mentre mi sorridi o mi guardi di traverso
io mi impregno della tua forza
Nel mio viso di bambina
era impressa la tua dolce rotondità.
Nel mare calmo delle mature notti d’estate
si rifletteva la tua luce argentea
quando come vestale
a te levavo il mio canto ed il mio fuoco.
Dolce compagna
di notti insonni
da amante ,
da madre
e da spirito inquieto
quando sarò nera
volerò da te
primo premio concorso di poesia “la luna sul boro”: 31 agosto piazzale caos Agrigento
SONETTO ALLE MASCHERE DI PIRANDELLO
Solo tu hai potuto smascherare
della tua terra la vera natura:
il cieco sole riesce a bruciare
di fronte al mare la vita sì dura.
Nascesti lì dove tutto è confuso
e di pazzia ti facesti ragione
ma al tuo talento appena dischiuso
fu dato il consenso fuori nazione.
Le mille maschere di vuoti volti
con sagge parole tu rivelasti
e non importa se d’ uno o di molti
l’umana farsa tu al mondo spiegasti
Il velo strappato dell’apparenza
Cela la mesta pazzia dell’essenza
Menzione speciale per la sezione sonetto. Concorso una poesia per Pirandello