

Durante la prima guerra mondiale alcuni soldati della città di Agrigento e della sua provincia vennero rinchiusi dai tedeschi nel campo di prigionieri di Celle in Germania.
Fu uno dei più grandi Lager per ufficiali della Germania della I Guerra Mondiale.
Vi furono internati 2910 ufficiali italiani (di cui 1333 Aspiranti) e un centinaio di soldati adibiti ai servizi; tutti catturati dopo la sconfitta italiana a Caporetto: vi sarebbero restati fino ai primi di gennaio 1919 .
Vennero rinchiusi in baracche allineate, circondate da recinto di filo spinato, e controllate notte e giorno dalle guardie.
Gli internati soffrirono il freddo, la fame, il senso deprimente della sconfitta e l’abbandono totale da parte dello Stato italiano.
Ecco i nomi dei prigionieri agrigentini

Amato, Peppino. [via Cannella 7, Girgenti]. Fotografia
Bonelli, Arturo. (Licata, Girgenti).
Celauro, Piero. [Girgenti, via S. Vincenzo].
Cibella, Empedocle. (Girgenti). Ufficiale della V Compagnia Bersaglieri.
Cosentino, Liborio. (Girgenti).
De Angelis, Gaetano di Giuseppe. (Girgenti il 4.12.1898 – morto a Cellelager il 12 luglio del 1918). Aspirante del 1° Granatieri Sardegna. Tra gli agrigentini che gli dedicarono la lapide ci fu Giosuè Fiorentino
Di Rosa, Antonio. [Girgenti, via San Pietro 2].
Lauricella, Domenico. (via Costa, Girgenti).
Panepinto Salvatore di Calogero. (Cammarata, Girgenti 17.03.1879 – morto a Cellelager 7.03.1918). Soldato del 224° Reggimento Fanteria
Taschetta, Carmelo. [Licata per Girgenti].
