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Caricato su pinterest da William Adair

I reggimenti borbonici siciliani, come avveniva l’arruolamento

1 Dicembre 2022 //  by Elio Di Bella

Pubblichiamo il testo di un documento che abbiamo trovato in un fascicolo della Intendenza di Gigenti che ci permette di conoscere le modalità di arruolamento dei giovani volontari siciliani nell’esercito borbonico. La Sicilia era esclusa dalla leva obbligatoria, nonostante vi fossero nell’esercito molti siciliani arruolatisi come volontari. Il decreto 2068 del 19 marzo 1834 stabiliva che il reclutamento del Real Esercito Delle due Sicilie avveniva tramite arruolamento volontario, prolungamento del servizio e leva. La durata del servizio era fissata per la Fanteria di Linea in dieci anni, di cui cinque in servizio attivo ed altri cinque in congedo illimitato, in cui andavano a costituire la Riserva, ed in 8 anni, tutti di servizio attivo, terminati i quali il coscritto non passava nella Riserva, per gli altri corpi.

Sottintendenza di Bivona

Al Sindaco di Bivona

Bivona, 3 novembre 1838

signore

essendo volere di Sua Maestà che si attivasse la reclutazione volontaria dei due reggimenti siciliani, la prego, onde si penetrasse di tutto l’impegno per reclutare tutti quei bei giovani, che vogliono intraprendere la carriera militare in tutti i corpi.

Le condizioni sono le seguenti:

1- non debbono essere inquisiti

2 – si accettano quelli per punizioni correzionali, ed imputazioni, purché non si tratti di furto.

3 – l’età anni 17 e un giorno sino ad anni 25; non facendo caso che siano incominciati.

4 – le reclute debbono essere di buona salute, per cui prima che si spediscano, bisogna farli visitare da un medico chirurgo.

5- debbono essere celibi, o vedovi, senza figli.

6 – l’incaggiamento sarà non più di ducati otto

7 – appena presentata la recluta all’autorità, incomincerà a percepire la sussistenza giornaliera, ammontante a grana 24 siciliani.

8 – Le reclute, o una, o due, o più si spediranno in questa Sottintendenza, per mezzo di rondieri, sorvegliatori o gendarmeria.

La prevengo che se vi sarà bisogno di anticiparsi denaro, me ne porgerà avviso, per pagarsi immantinenti.

Finalmente la prego, che, unitamente alle reclute, deve inviarmi le fedi di stato libero, e di nascita.

Sarà compiacente riscontrarmi sollecitamente.

Il sottotenente  

Archivio di Stato di Agrigento,

Categoria: Storia SiciliaTag: borboni, esercito borbonico, sicilia

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