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antonio-senape tempio di giove 1818
antonio-senape tempio di giove 1818

Agrigento, Personaggi Illustri: Giuseppe Lo Presti

16 Giugno 2019 //  by Elio Di Bella

antonio-senape tempio di giove 1818
antonio-senape tempio di giove 1818

Giuseppe Lo Presti

Nell’atto di morte viene detto “di anni ottantotto”, quindi nato nel 1744, mentre secondo altre fonti, risulta nato nel 1749; negli atti di matrimonio n. 45 e 46 dei figli Ottaviano e Decenzio Lo Presti, viene detto “di anni ottanta”, quindi nato tra il 1743 e il 1744.

Era giureconsulto, ma si occupò anche di poesia e archeologia. Amico di noti letterati siciliani fece parte dell’Accademia del Buon Gusto. È noto, oltre che per il suo impegno come vicecustode per le Antichità della val di Mazzara, anche per alcuni componimenti poetici (Sicilia Antiqua – An International Journal of Archaeology VIII, Tutela e conservazione dei monumenti agrigentini (1779-1803)» di Alessandro Carlino). Nel 1827 pubblicò a Girgenti la “Dissertazione apologetica su materie architettoniche e di storia ”. Si tratta del “dotto avvocato di Girgenti e profondo antiquario” (Antologia: giornale di scienze, lettere e arti. Vol 1-48. Indice, Volume 6 – Giardetti, 1822), oltre che poeta e archeologo, che occupò le cariche di giudice civile, avvocato fiscale e militare. A pagina 259 del volume suddetto, a proposito dei Templi di Agrigento, si legge: Il quarto tempio, cioè quello di Giove olimpico, descritto da Cicerone e da Diodoro, caduto intieramente in rovina nell’ anno 1401, non sarebbe oggidì che un ammasso di macerie, se il marchese Hans non avesse concepito nel 1801 il nobile progetto di scavare tutta la di lui area, e riparare all’incuranza de’ passati sopraintendenti alle antichità Siciliane.

L’ esecuzione fu affidata a D. Giuseppe Lopresti dotto avvocato di Girgenti e profondo antiquario, il quale riuscì a poter dissotterrare tutta la pianta dell’ edilizio in modo, che il curioso indagatore può concepire una chiara idea della distribuzione interna ed esterna di esso. Compiange il sig. de Gourbillon quest’uomo rispettabile, il quale dopo aver dissipata in questo lavoro una parte dei suoi averi, languiva carico d’anni e di famiglia, in situazione deplorabile, quasi privo di tutto, col solo compenso della pubblica stima».

 

 

 

Categoria: Agrigento RaccontaTag: agrigento, girgenti, tempio di giove, valle dei templi

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