Agrigento sport. Fra breve, a quanto si dice, il campo sportivo di Agrigento riaprirà i battenti per ospitare la rinnovata “Agrigento” che quest’anno parteciperà al campionato nazionale di serie C.
Gli appassionati dirigenti agrigentini, ing. Messina, Marchese Giambertoni, Barone Giudice, cav. Stefano vella, ecc. hanno cercato di mettere in cantiere una buona squadra, che possa discretamente figurare nel prossimo aspro campionato, che vedrà diverse agguerratissime compagini.
I loro sforzi però spesse volte si sono infranti di fronte ad ostacoli insormontabili di varia natura e non ultima la questione “economica” per le esagerate pretese dei giocatori. Queste difficoltà hanno financo fatto temere la partecipazione al campionato stesso ma la tecnica dei dirigenti, veramente encomiabile sotto tutti gli aspetti ha sormontato ogni ostacolo ed è stata decisa senz’altro la partecipazione al prossimo torneo di serie C, confidando nella sportività delle autorità provinciali e nella comprensione dei tifosi agrigentini.
Non potendo provvedere ad acquisti di gran lusso, i dirigenti locali hanno rivolto i loro sguardi su alcune promesse del calcio siciliano e con esse hanno formato la nuova squadra che conta alla seguente resa di calciatori: portieri Di Napoli, Di Natali e Cirami; terzini: Salemi I, Salemi II e Lo Cicero; mediani: Salemi II e Ciotta, Diana, Melluso e Manto; attaccanti: Glaviano, Lombardo, Armenio, Gallo e Di Maria.
Questo il complesso dei giocatori affidato alle cure del sempre valido Gareffa.
I tifosi agrigentini, ne siamo sicuri, saranno sempre accanto alla compagine del cuore e sapranno incoraggiare, sia nella buona che nell’avversa fortuna gli atleti, alfiere Salemi II, il vecchio, intramontabile, popolarissimo “Bembo” di ogni tempo, indossano la vecchia casacca e si apprestano a difendere l’onore del calcio agrigentino per cercare di rinnovare le nonne dimenticabili gesta dei Spitali, Vella, Caruana, Gareffa, ecc. che con la loro tecnica, la loro dedizione soprattutto con il loro grande cuore fecero del campo sportivo agrigentino una vera “Caienna” da dove era quasi impossibile uscire con le penne sane tanto da portare il pubblico agrigentino a quel massimo di entusiasmo spasmodico che in esso non verrà mai meno se la nuova squadra si batterà con lo stesso cuore di allora
G. S.
(giornale di sicilia 6 ottobre 1947)