• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità

Simone Mancuso l’architetto agrigentino della Chiesa di San Giuseppe

30 Giugno 2016 //  by Elio Di Bella

chiesa di san giuseppe agrigento 1965

di Biagio Alessi

Architetto ingegnere (nei documenti è citato a volte con l’uno a volte con l’altro appellativo) nasce ad Agrigento attorno al 1655 e vi muore prima del 1737).

Nel 1693, seguendo il padre Capizzi che entra nella congregazione di San Filippo Neri, diviene fratello dell’ordine dei padri dell’oratorio per i quali disegna e dirige i lavori della chiesa di San Giuseppe di Agrigento e dell’annessa casa (1693 – 1703).

Nel 1685 aveva diretto i lavori di puntellamento del tetto ligneo della Cattedrale di Agrigento che minaccia rovina (Alessandro Giuliana Alaimo, l’amico del popolo,1966, ).

Diventato famoso e apprezzato, gli vengono affidati numerosi lavori ad Agrigento e fuori.

Dei pochi documenti finora trovati si sa che dopo il terremoto del 1693,  a lui (erroneamente riportato come Simone Lo Mastro, intendendo per cognome l’appellativo di Capo Maestro) e al costruttore intagliatore palermitano Giuseppe Montes furono affidati in Caltagirone i lavori dei principali monumenti della città distrutta dal terremoto. In particolare essi costruirono per prime le quattro parrocchie, principalmente quella di San Giacomo col nuovo prospetto barocco. Lo stesso fecero per la chiesa San Giuliano la cui facciata, da loro eretta, crollò nel 1838. Anche nella nuova Matrice non sono più riscontrabili segni della loro opera in quanto ricostruita nuovamente nel secolo XVIII.

Essi curarono anche la ricostruzione del prospetto e dell’abside della chiesa del collegio dei Gesuiti. Dieci anni di lavoro furono necessari per innalzare le chiese distrutte secondo i nuovi disegni di mastro Simone, che meriterebbero uno studio più accurato (A. Ragona, 1965).

Da documenti di recente acquisizione risulta che il Mancuso, collaborato da alcuni capi mastri – costruttori agrigentini quali Michelangelo Narbone e Falsone ed altri-  lavorò in diversi centri del calatino. Lo studioso inglese EriK Neil al seminario di studi organizzato a Palermo nei giorni 26 e 27 aprile 1983 ha comunicato che il Mancuso realizzò la chiesa madre di Palagonia su commissione dei principi di quel paese.

Nel 1737 furono appaltati lavori della chiesa del collegio delle scuole pie di Palma di Montechiaro dei seguirsi “giusta la forma del disegno fatto da Quondam Simone Mancuso, ingegnere di detta città di Girgenti al presente esiste in puotere del reverendo padre Ludovico…”.

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento arte, agrigento storia

Post precedente: « Albergo dei Templi, Buongiorno Agrigentini 29 giugno 2016
Post successivo: Oi è lu jornu di li grazii: Viva Viva San Calò. Fotogalleria della Processione »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved