Le fotografie riproposte in questo post da ReportageSicilia sono tratte dalla rivista “Sicilia”, edita dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo nel settembre 1962.
Le immagini, firmate da Calogero Cascio ed accompagnate dal semplice titolo “I carri di Porto Empedocle”, colgono alcuni aspetti della vita dei carrettieri nella cittadina portuale.
Negli anni di quel reportage fotografico, il ruolo di questi personaggi fu di primaria importanza per lo sviluppo della società e dell’economia locali; la provincia agrigentina non era infatti dotata di un tessuto di viario in grado di assicurare l’agevole trasporto di merci su moderni mezzi a motore.
Il porto empedoclino – nelle cui attività di trasporto e movimentazione erano allora impegnate un migliaio di persone – era lo scalo di partenza di vari prodotti da tutta la provincia di Agrigento e di parte di quella di Caltanissetta.
Nei suoi scatti, Cascio coglie alcuni di questi carri sulla banchina dello scalo, poco prima delle operazione di scarico dei loro prodotti.
Altre fotografie – forse le più interessanti – rivelano invece l’abilità e lo spirito di competizione di alcuni carrettieri, capaci di lanciare carri e cavalli in una corsa sfrenata: una dimostrazione di coraggio e perizia, in grado di stabilire gerarchie e ruoli di preminenza all’interno di questa ormai scomparsa cerchia di lavoratori.