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Personaggi illustri: Antonino Riggio

4 Novembre 2015 //  by Elio Di Bella

RIGGIO Antonino (Nino)

(Cattolica Eraclea (Agrigento) 28.3.1842 – Agrigento 27.9.1901)

Pubblicato nei volumi: L’Internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti

Antonino Riggio è nato a Cattolica Eraclea nel 1842 da Francesco, possidente ed avvocato, e da Maria Teresa D’Armenio. Proveniente da una nobile famiglia, viene educato ai principi democratici e repubblicani dal padre, che aveva rotto col mondo aristocratico di appartenenza, e fin da bambino frequenta gli ambienti della cospirazione patriottica. Trasferitosi nel 1859 a Palermo ed iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, continua quella propaganda antiborbonica tra gli studenti già iniziata nell’agrigentino sotto la guida di Alfonso Friscia. Sfuggito casualmente all’arresto, dà inizio alla prima delle tre fasi del suo impegno politico: quella militare-garibaldina.

Datosi alla macchia, costituisce una banda di “picciotti” che va incontro ai Mille, prendendo parte con essi alla battaglia di Calatafimi. Al seguito di Garibaldi si distingue poi in varie battaglie (Volturno, Aspromonte, Bezzecca, Mentana), guadagnando a Bezzecca la medaglia d’argento e la promozione sul campo a maggiore. A questa esperienza garibaldina è legato anche il tentativo, nel 1865, di imbarcarsi a Londra per raggiungere l’America e partecipare alla guerra civile americana. L’incontro con Saverio Friscia e la frazione irregolare del repubblicanesimo siciliano e quello con Filippo Lo Presti e la sua società segreta “La Vita nuova”, sono gli altri momenti caratterizzanti di questa sua prima fase politica, che lo vede anche ottenere la laurea nel luglio del 1862.

Dopo Mentana (1867) inizia la seconda fase, improntata dall’impegno politico internazionalista. Trasferitosi a Firenze, prende ad esercitare la professione di avvocato e a collaborare a La Riforma. L’ambiente democratico-sociale fiorentino e particolarmente la loggia massonica “Il Progresso sociale” lo influenzano profondamente. Nel 1867 annuncia con Nicolò Lo Savio la pubblicazione, poi differita, de La Vera capitale. Si distacca quindi definitivamente dal mazzinianesimo e, ormai legato a Bakunin, nel 1870 dà vita assieme ad Antonio Martinati, Francesco Piccini e Salvatore Battaglia, alla Società democratica internazionale. Il sodalizio, costituito da uomini provenienti da tutte le correnti democratico-sociali, nell’aprile 1871 sottoscrive un “Indirizzo ai Cittadini della Comune di Parigi”. Un ruolo autonomo di spicco comincia tuttavia a svolgerlo solo quando si stabilisce definitivamente a Girgenti su insistenza del padre, membro anch’esso del locale gruppo internazionalista.

Qui, fra l’inverno e la primavera del 1871, costituisce una sezione dell’Internazionale; fonda il giornale L’Uguaglianza (1871-1872), poi sostituito da La Giustizia (1873-1874); e stabilisce contatti epistolari con il Consiglio generale di Londra dell’Ail e con Engels. Più che il rigore teorico sul terreno dei principi, manifestato nell’attività pubblicistica, di notevole rilievo è invece l’attività politico organizzativa, che contribuisce ad orientare in senso internazionalista le associazioni operaie siciliane, staccandole dal mazzinianesimo. A seguito dell’ondata repressiva scatenatasi dopo i tentativi insurrezionali dell’agosto 1874, viene arrestato con l’accusa di cospirazione politica e trascorre sette mesi di carcere preventivo ad Agrigento e a Trani. In carcere matura però quella svolta di tipo radicale e repubblicano, che inaugura la terza ed ultima fase del suo impegno politico. Approdato a posizioni riformiste, nel 1877 rifonda su queste basi le sezioni di Girgenti e Porto Empedocle, e nel 1879 inizia a collaborare a La Luce di Sciacca. Nel 1882 si presenta alle elezioni politiche, peraltro senza successo, come rappresentante della Federazione radicale siciliana. Dopo di allora si allontana progressivamente dall’impegno politico, dedicandosi solamente alla professione forense.

Fonti: Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero di Grazia e Giustizia, Direzione delle Grazie e del Casellario, Miscellanea, b. 28; Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero di Grazia e Giustizia, Direzione delle Grazie e del Casellario, Miscellanea, b. 34; Archivio di Stato di Bologna, Prefettura, Serie Gabinetto, N° 443, b. 102; Andreucci Franco, Detti Tommaso, Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, Roma, E. R., 1975-1979, 5 volumi; Conti Elio, Le origini del socialismo a Firenze (1860-1880), Roma, Edizioni Rinascita, 1950; Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani, Pisa, Biblioteca F. Serantini editrice, 2003-2004, due volumi; Volontà, Pistoia, a. XXV, settembre-ottobre 1972, n. 5, Cerrito Gino, La stampa periodica internazionalista edita in Sicilia fino al 1880.

Categoria: Storia ComuniTag: personaggi illustri

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