Uno studio intitolato “La Colonia dei Coatti di Lampedusa (1872-1883)” di Livio Gucciardo esplora la storia e la funzione della colonia di detenzione a Lampedusa, istituita nel Regno d’Italia nel periodo post-unitario. Il documento si concentra su vari aspetti della colonia, tra cui la sua costituzione, amministrazione, disciplina, e le dinamiche sociali e politiche che la circondavano.
Punti chiave:
- Introduzione e Contesto Legale: Il documento inizia con una discussione sulla legge n. 1409 del 15 agosto 1863, nota come legge Pica, che permetteva al governo di assegnare un “domicilio coatto” a individui considerati pericolosi per la società. Questa misura era vista come uno strumento di rieducazione sociale.
- Amministrazione e Disciplina: La gestione della colonia è stata oggetto di vari problemi organizzativi, inclusa la mancanza di risorse per il sostentamento dei detenuti.
- Lavoro e Alcolismo: La vita nella colonia era segnata da dure condizioni di lavoro e problemi come l’alcolismo.
- Disordini ed Evasioni: La colonia ha affrontato vari problemi, tra cui disordini e tentativi di evasione, che hanno messo in discussione la sua efficacia come strumento di rieducazione.
- Demografia dei Detenuti: Il documento fornisce anche dati statistici sui detenuti, inclusa la loro provenienza geografica e le ragioni per cui sono stati mandati alla colonia.
- Impatto Sociale e Politico: La colonia non era solo uno strumento per controllare gli “emarginati”, ma anche un mezzo per reprimere gli avversari politici. In particolare, vi è un focus sulla presenza significativa di detenuti provenienti dalla Romagna e dalla Sicilia.
- Valutazione Critica: L’autore conclude mettendo in discussione l’efficacia della colonia come strumento di rieducazione, sottolineando le sue numerose lacune e problemi
- Parole Chiave:
- Colonia dei Coatti
- Lampedusa
- Regno d’Italia
- Sistema Penale Italiano
- Legge Pica
- Rieducazione Sociale
- Amministrazione Penale
- Storia Italiana
- Controllo Sociale
- Domicilio Coatto