Unire i sapori della Sicilia con l’arte contemporarea: è l’idea forza di Amorfood.
Un progetto di due giovani imprenditori siciliani che vuole unire arte, cibi selezionati e itinerari turistici alla scoperta di luoghi memorabili
Loro sono Andrea Mulè e Andrea Di Rosa e si avvalgono della direzione artistica di Antonella Amorelli, direttrice di AmorLab.
Hanno selezionato dieci piccole realtà produttive dell’Isola che vogliono offrire sapori unici e irripetibili: la crema dolce di peperoncino e la confettura di fichidindia di Castelbuono, i capperi di Salina, le lenticchie di Villalba, l’olio extravergine d’Oliva di Sciacca, le pesche sotto sciroppo e la confettura di pesche di Leonforte, il miele di sulla di Caltavuturo, i pistacchi sgusciati e la crema di pistacchio di Bronte, la crema di mandorle di Adrano e l’origano di Mussomeli. Tutti prodotti naturali, con assenza totale di qualsiasi additivo e realizzati unicamente con l’uso della materia prima e senza grassi o altre aggiunte.
Attorno ai dieci produttori coinvolti e ai luoghi sono stati anche realizzati appositi itinerari turistici che hanno lo scopo di incentivare un turismo non ordinario, accompagnando i visitatori nella terra madre di questi sapori unici. Itinerari che uniscono arte, archeologia, natura, benessere, sport, cucina e soprattutto l’accesso a palazzi, abbazie, collezioni, ville e giardini privati.
Questi i macro-itinerari: Palermo, Cefalù e le Madonie; Salina e l’arcipelago delle Eolie; Catania, Etna e Taormina; Enna e la Val di Noto; la Sicilia centro-meridionale, da Caltanissetta a Palma di Montechiaro, fino al parco archeologico di Agrigento; e infine, Sciacca, Selinunte e Mazara del Vallo.
Un modo originale di valorizzare le eccellenze dell’Isola, non soltanto in Italia, ma anche nei mercati internazionali, come il Giappone, gli Emirati Arabi o il Qatar, dove Amorfood ha già presentato il proprio progetto, riscuotendo fortissimo interesse da parte del Paese mediorientale.