Nel testo che presentiamo è allegato una litografia di R, Martin frutto delle esplorazioni del capitano WH Smyth, R. N. Knt. (Vedi tav.)
I siti di molte rovine antiche vengono così indicati:
Tempio di Apollo.
Tempio di Castore e Polluce.
Tempio di Ercole.
Tempio di Giove.
Tempio di Esculapio.
Tempio di Giunone Lucina.
Tempio della Concordia
Nel testo notizie sui templi e poi in particolare sul porto di a causa di due venti opposti, vale a dire. il sud-est e nord-ovest. I due pilastri eretti ed a porre rimedio a questo inconveniente si sono rivelati insufficienti, il governo è stato costretto ad impiegare galeotti per lo svuotamento e la pulizia dell’ ingresso del porto. Questo fatico lavoro non può essere abbandonato, a causa della importanza di questo porto nell’esportazione di merci da tutte le parti del sud della Sicilia, e costituisce il rifugio che permette ai vascelli Napoletani di essere un rifugio quando sono esposti ai corsari barbareschi. E ‘infatti l’unico rifugio in tutta la costa sud della Sicilia.
Vicino alla Mole ci sono centri di raccolta del “Caricatore,” i più ricchi della Sicilia, composti da caverne o cisterne scavate nella roccia, in cui viene conservato il grano. Appartengono al re e assicurano la sussistenza dell’isola. Mercanti stranieri arrivano qui per acquistare l’eccedenza, dopo essersi riservato un sufficiente consumo domestico.
Girgenti sorge su una collina a circa 1300 piedi sopra il livello del mare, da cui si ha un grande panorama.
Quasi tutte le strade sono impraticabili, non solo per le carrozze, ma anche per i muli, a causa della situazione collinare della città.
La popolazione è ridotta a 15.000 persone, generalmente poveri e dall’aspetto malinconico.
La nobiltà è piuttosto poveri e vive chiusa in casa. I commercianti non frequentano nessuno. Non ci sono
divertimenti, ogni ceto sociale sembra essere cupo e devoto.
Ci sono molti edifici pubblici, tra cui la Cattedrale, una struttura grande e pesante del 18 ° secolo, con un fonte battesimale, un celebre sarcofago, con un bassorilievo, che dovrebbe rappresentare la morte di Adone.
Vicino al Tempio di Castore e Polluce, una volta c’era un grande lago, chiamato lago Piscina, tagliato nella roccia solida, e l’acqua è stata convogliata dal lì vi si trova una grande quantità di pesci che vengono allevati per le feste pubbliche, numerosi sono stati i cigni e la selvaggina sulla sua superficie per il divertimento dei cittadini. La sua profondità ha impedito al nemico di sorprendere la città da questo lato. Questo bellissimo lago è ormai quasi asciutto, c’è solo una piccola corsa di acqua nel centro, ed è trasformato in un giardino molto fertile.
Le restanti notizie riportate nel testo sono le consuete note storiche sulle origine della città.
In “THE Gentleman *s Magazine:
AND Historical Chronicle. From January to June, 1821”.
fonte