
Salve, sono Elio Di Bella, candidato al consiglio comunale di Agrigento, nella lista Rinasce Agrigento, a sostegno del Sindaco Calogero Firetto.
Abbiamo in città antiche chiesette, piccoli spazi verdi, opere pubbliche non più utilizzate e persino belle tradizioni secolari che abbiamo il dovere di recuperare anche perché sono state realizzate con denaro pubblico e dobbiamo tornare a valorizzarle.
Penso così alla Chiesa detta il Cristo delle Forche, sulla Rupe Atenea. Grazie al suo recupero funzionale vi si potrebbero ospitare incontri e mostre o farne un anche centro di aggregazione giovanile per il quartiere. Basterebbe dotarlo di tutto ciò che è necessario per riaprirlo e così valorizzarlo.
In tanti ricordiamo che poco meno di mezzo secolo fa vennero fatti lunghi e costosi lavori per realizzare sottopassaggi pedonali in piazza Stazione. Da troppo tempo ormai sono chiusi. Dobbiamo poter tornare a usarli anche per attività di vario genere, ma di richiamo.
Oggi la tecnologia ci consente di dotarli di telecamere per un’ accurata sorveglianza. Vi si trovano piccoli spazi che si potrebbero utilizzare come vetrine per informazioni di venti cittadini o per info per i turisti. Alcuni di questi si potrebbero anche affittare. I nostri creativi artisti potranno abbellire i sottopassaggi con piacevoli graffiti sulle pareti; gruppi musicali locali potrebbero tenervi momenti di intrattenimento e gli attori locali esibirsi in per intrattenere il pubblico. Riapriamo i sottopassaggi e portiamo nuova vita in ogni angolo di Agrigento.
Un piccolo, ma utile spazio verde al Villagio Mosè attende da tempo che diventi qualcosa di meglio di un luogo così trascurato. Lo troviamo poco lontano dalla Chiesa Cuore Immacolato di Maria del Villagio Mosè e precisamente di fronte al ristorante Lo Zingaro.
Con qualche panchina, una buona illuminazione, qualche aiuola e poco più potrebbe diventare un luogo di sosta o quello che i residenti nella zona vorranno che sia.
Ma da recuperare oltre che dei siti urbani ci sono anche belle esperienze di religiosità, folklore e gastronomia come l’antica festa del Signore della Nave, ricordata persino da Pirandello in una sua opera.
Fino a non molti anni fa gli agrigentini si davano convegno nel mese di settembre attorno alla Chiesa normanna di San Nicola nella Valle dei Templi per la festa del “veni mangia, vieni vivi”, con degustazione delle salsicce, del maiale e del vino. Era appunto l’attesa festa “du Signuri a navi”, del Signore della Nave. Oggi è solo un ricordo.
Secondo la tradizione, sulla spiaggia di San Leone venne trovato un grande Crocifisso in legno, da sempre conservato nella Chiesa di San Nicola e venerato anche dai marinai che imploravano la protezione divina prima di partire per lunghi viaggi.
Potremmo riprendere questa tradizione facilmente.
La Sagra si potrebbe svolgere attorno alla chiesetta di San Nicola e in particolare nell’ampia area di sosta, adattandola alle necessità della festa, con la presenza di gruppi folkloristici e secondo un programma che riprende le belle tradizioni contadine in chiave più attuale.
Sono questi alcuni dei miei impegni come candidato al consiglio comunale di Agrigento nella lista Rinasce Agrigento a sostegno del Sindaco Calogero Firetto
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