“Sulla topografia d’Agrigento del prof. F.S. Cavallari. Lettera dell’avvocato Gabriello Dara al Cav. Giuseppe Picone”
è un testo pubblicato nel 1883 presso la Tipografia di E.Romito di Girgenti che si inserisce nell’ampio dibattito sulla topografia dell’antica Akragas su cui sono intervenuti molti archeologi e studiosi italiani e stranieri.
Dara, Gabriele Jr. (1826 – 1895) Tra i più illustri scrittori italo-albanesi della Rilindja, nato a Palazzo Adriano, studiò presso il Seminario Greco-Albanese di Palermo e si laureò in legge. Nel 1848 pubblicò Alcune poesie, un volume di liriche che trattano la lotta per la liberazione dalle tirannie, ispirate agli aneliti risorgimentali e romantici. Partecipò attivamente ai movimenti risorgimentali e da Garibaldi fu nominato, nel 1860, segretario generale della città di Agrigento e, nel 1862, consigliere della prefettura di Palermo. Negli anni 1871-1874 diresse la rivista La Riforma fondata da Francesco Crispi, del quale fu ottimo amico e consigliere. Sin dal 1874 si allontanò dalla politica attiva, ritirandosi ad Agrigento ed occupandosi di ricerche storiche ed archeologiche. Muore a Porto Empedocle. Nel 1883 pubblica Sulla topografia d’Agrigento del prof. F. S. Cavallari : lettera dell’avv. Gabriello Dara al cav. Giuseppe Picone. L’opera più importante del Dara è L’ultimo canto di Bala, apparso postumo nel 1906 a Catanzaro. Numerose sono state le riedizioni di questo capolavoro della letteratura arbëreshe, divenuto nel tempo una delle opere classiche della letteratura albanese romantica.
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