• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità

Storia di Agrigento: Vandali e Bizantini conquistano la Città dei Templi

15 Novembre 2014 //  by Elio Di Bella

I Vandali nel 440 d.C. si volsero verso la Sicilia e assediarono Palermo e Siracusa. Assai esposto durante tali drammatici eventi fu naturalmente anche il litorale agrigentino. La città di Agrigento molto probabilmente venne direttamente attaccata intorno al 456. E’ noto che Belisario occupò Agrigento nell’anno 541, ma successivamente si allontanò dalla Sicilia. Nel 548 furono i Goti a devastare e danneggiare gravemente la città, che venne riconquistata dai Bizantini nel 553. Per almeno mezzo secolo saccheggi e depredazioni di ogni genere impedirono le tradizionali attività commerciale tra Agrigento e i porti dell’Africa.

Vi fu in quegli anni un massiccio esodo di Agrigentini verso altre città non ancora toccate dall’occupazione barbara. Solo parecchio tempo dopo fu possibile una graduale ripresa della vita cittadina e delle attività commerciali, specialmente di quelle da e per l’Oriente bizantino e con l’Africa settentrionale.

Fonti storiche abbastanza attendibili attestano la presenza ad Agrigento in questo periodo di una comunità ebraica assai attiva, che diede un buon impulso alle attività economiche.

Dalla seconda metà del VI secolo e per almeno un secolo le rotte del Mediterraneo tornarono a farsi piuttosto insicure per i mercanti siciliani, che rimasero spesso esposti ad incursioni piratesche e a spedizioni promosse dai governatori berberi.

Fu in questo periodo che probabilmente i quartieri agrigentini, sino ad allora ubicati nella Valle dei Templi, vennero definitivamente abbandonati dai residenti perché erano facilmente raggiungibili dai pirati che sbarcavano sul lido agrigentino e risalivano la costa in cerca di bottino. Furono allora molte le famiglie che preferirono rifugiarsi (anche per lunghi periodi) dentro le grotte esistenti sulla vicina collina. Di questo fenomeno rimane una efficace testimonianza nella contrada denominata Balatizzo, dove ancora oggi è possibile osservare un gran numero di ricoveri trogloditici con cortili e cisterne e con altre caratteristiche comuni a quegli insediamenti rupestri che si diffusero in Sicilia nel corso dell’età bizantina in particolare.

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento storia, bizantini, comune di agrigento, vandali

Post precedente: « La storia di Agrigento: assedio Cartaginese alla città di Akragas
Post successivo: Cartagine alla conquista di Agrigento »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved