
“Sono intervenuto in Parlamento con amarezza e commozione. Cittadini e istituzioni uniamoci, perchè dobbiamo mettere fine a una situazione dannosa e incontrollata e non possiamo in alcun modo accettare che tutti i responsabili rimangano impuniti. Seguirà, da parte dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, e di tutte le forze politiche che vorranno unirsi, esposto in procura”.
La situazione dannosa denunciata in Parlamento dal deputato del movimento Cinque Stelle, l’agrigentino Michele Sodano, accade a Canicattì.
Intervenga la Procura sui fatti di Canicattì
Migliaia di persone respirano diossina, risultato di roghi tossici. Plastica, eternit, capannoni bruciano. La diossina si depone nella frutta che la gente mangia. La politica non fa niente. La procura intervenga su questi reati ambientali. E’ in sintesi ciò che ha detto Sodano
Incendi di rifiuti a Canicattì, scoppia la scontro istituzionale
Peril presidente del consiglio comunale di Canicattì Alberto Tedesco, si tratta di affermazioni “che hanno offerto all’Italia intera un immagine distorta di Canicattì, ledendone l’immagine e la dignità, denigrando l’azione degli amministratori locali che vi operano, ed a cui si è rivolto nel suo intervento chiedendogli “di ascoltare la voce del popolo”.
Il PD agrigentino esprime per un veso vicinanza e solidarietà al Sindaco di Canicattì, Ettore di Ventura, ma nelo stesso tempo ammette che
“l’incendio del centro di raccolta di Contrada Calandra un episodio gravissimo, che necessita l’immediata attenzione del Governo nazionale e di quello regionale, ma anche dell’autorità giudiziaria. Non si può escludere, infatti, che dietro l’accaduto vi sia una matrice di natura dolosa” .