l’amministrazione candida la Città a Capitale della Cultura, ma rinuncia al convegno nazionale di studi pirandelliani
Agrigento chiede di diventare Capitale della Cultura italiana, ma “i suoi amministratori hanno inteso rinunciare al patrimonio culturale rappresentato dal Centro nazionale di studi pirandelliani”, annunciano i dirigenti del Centro nazionale di studi pirandelliani.
Nel momento in cui il CNSP sceglie la nuova presidenza, un nuovo consiglio di amministrazione e da vita al suo interno di un Comitato Scientifico, con amarezza i suoi dirigenti sono costretti a confermare che il prossimo Convegno pirandelliano si terrà a Palermo, per la totale mancanza di sostegni da parte degli amministratori di Agrigento.
In stridente contrasto con la decisione di riproporre Agrigento perché diventi nel 2025 Capitale della Cultura, i politici locali prendono la grave decisione di non occuparsi delle sorti dell’appuntamento culturale di maggior prestigio internazionale che nella Città dei Templi viene dedicato al suo figlio oggi più illustre, il premio Nobel Luigi Pirandello.
Il centro nazionale di studi pirandelliani in 55 anni di attività ha richiamato l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo sugli intramontabili valori della drammaturgia pirandelliana ed ha avvicinato decine di migliaia di giovani allo studio delle opere dello scrittore agrigentino.
I risultati di questo straordinario impegno sono sempre stati apprezzati da tutti, ma non dai miopi amministratori agrigentini che oggi lasciano che il prossimo convegno si svolga a Palermo, rinunciando al forte richiamo anche turistico che tali appuntamenti hanno sempre avuto, riempiedo gli alberghi locali di ospiti in un periodo di bassa stagione.
Ma il centro nazionale fondato dal compianto prof. Enzo Lauretta continua nel suo impegno e ha ieri eletto la sua nuova Presidente.
Si tratta della Presidente Unicef Italia Carmela Pace, di Siracusa. Lascia quindi la presidenza il Il Prof. Stefano Milioto che per due mandati ha portato brillantemente avanti il CNSP, malgrado le enormi difficoltà economiche e ambientali, continuerà ad essere punto diriferimento all’interno dell’Associazione come Socio e Presidente emerito, nonché coordinatore dell’istituendo Comitato scientifico del quale faranno parte diverse personalità del mondo della Cultura e non solo.
Oltre alla Preside Carmela Pace, vicina al Centro da oltre un trentennio, fanno parte del nuovo Consiglio di amministrazione altre figure di rilievo quali quella di un Direttore, previsto dalle norme statutarie, ovvero Gilda Pennica, Prof.ssa del Liceo Classico Empedocle di Agrigento, anch’essa storica presenza al Centro, la Prof.ssa Angela Megna, l’Avvocatessa Maria Luisa Butticè e Nino Lauretta nominato, altresì, Consigliere Delegato.