PORTULANO Calogero
(Agrigento – )
Pubblicato nei volumi: L’Internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti
Nato a Girgenti (ora Agrigento) in data sconosciuta, lavora prima come barbiere poi come sensale. Dopo essere stato volontario garibaldino, nel 1870 entra in contatto con Carmelo Spada e già dall’anno dopo risulta affiliato alla sezione dell’Ail di Girgenti. Nel 1873, assieme al probabile fratello Alfonso, è tra gli esponenti più in vista dell’Ail siciliana, legati all’attività cospirativa del Comitato italiano per la rivoluzione sociale. Nell’agosto dello stesso anno è fra i principali organizzatori di una dimostrazione popolare contro il carovita, che costringe l’amministrazione comunale ad abolire i dazi d’entrata sui frumenti e sulle farine. Sempre nello stesso periodo diviene anche corrispondente de Il Petrolio di Ferrara, ispirato da Carlo Terzaghi, ormai espulso dalle fila internazionaliste. A seguito di questa sua attività cospirativa, nell’ottobre 1874 viene arrestato assieme a Spada e ad Antonino Riggio. Processato per l’affissione di un proclama dell’Ail ma prosciolto, viene tuttavia rinviato alla Corte d’appello di Trani, che dichiara anch’essa il non luogo a procedere nel maggio del 1875. Distaccatosi in seguito dall’anarchismo, agli inizi degli anni ’80 diviene un’esponente cittadino della corrente radicale.
Fonti: Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero di Grazia e Giustizia, Direzione delle Grazie e del Casellario, Miscellanea, b. 28; Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero di Grazia e Giustizia, Direzione delle Grazie e del Casellario, Miscellanea, b. 34; Cerrito Gino, Radicalismo e socialismo in Sicilia (1860-1882), Messina-Firenze, Casa Editrice G. D’Anna, 1958; Masini Pier Carlo, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta (1862-1892), Milano, Rizzoli editrice, 1973; Zangheri Renato, Storia del socialismo Italiano, vol. I, Dalla Rivoluzione francese a Andrea Costa, Torino, Giulio Einaudi editore, 1993.