La ragione dalla sua denominazione: il ritrovamento di una iscrizione marmorea
L’iscrizione fu ritrovata in prossimità del tempio dorico del V sec. a.C. che dal quel momento in poi fu denominato ‘Tempio della Concordia ”. In realtà l’epigrafe non è connessa in alcun modo all’edificio sacro di età greca ma sembra databile all’età di Nerone (54-68 d.C.): Lucio Cornelio Marcello, infatti, sarebbe identificabile con il senatore che fu coinvolto nelle repressioni che Nerone mise in atto nel 66 d.C. La dedica forse fu posta dagli abitanti di Lilybaeum (l’odierna città di Marsala) ad Agrigento al termine di una contesa tra le due città relativa ai loro confini territoriali, alla cui soluzione si arrivò forse grazie all’intervento del proconsole e del questore. Non è possibile stabilire se l’iscrizione fosse pertinente ad un edificio sacro oppure ad una statua.
