vivranno con meno di 1,90 euro al giorno

La Banca Mondiale sostiene che la pandemia COVID-19 nel 2020 ridurrà in povertà tra gli 88 e i 115 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno. Vivranno solo con 1,90 dollari al giorno che è la soglia della povertà estrema .
Il 2021 potrebbe essere peggiore: la povertà estrema colpirà 150 milioni fra un anno e otto nuovi poveri su dieci si troveranno nei paesi a reddito medio.
I nuovi poveri lavorano di più nei settori dei servizi, dell’edilizia o dell’industria, secondo gli esperti della Banca mondiale. Secondo questo rapporto, gran parte dei “nuovi poveri” sarà concentrata in paesi che avevano già alti tassi di povertà.
L’Africa sub-sahariana dovrebbe ospitare circa un terzo di coloro che sono stati recentemente impoveriti dal COVID-19
Sono poveri per lo più rurali, giovani e poco istruiti e diffusi in varie parti del pianeta.
“Quattro persone su cinque che vivono al di sotto della soglia di povertà internazionale risiedono nelle zone rurali, sebbene la popolazione rurale rappresenti solo il 48%” della popolazione totale, precisa infatti il rapporto.
la povertà nel mondo accelera
Gli autori del rapporto, tra cui l’economista Samuel Freije-Rodriguez e il sociologo Michael Woolcock, hanno compilato i dati registrati tra il 2015 e il 2017 che mostrano che 52 milioni di persone sono state in grado di uscire dalla povertà, segnando un rallentamento della povertà. Ma adesso la povertà torna ad accelerare a causa della pandemia
Ma oltre al Covid contribuiscono alla povertà estrema nel mondo i conflitti armati e il cambiamento climatico. Nuove stime indicano, ad esempio, che fino a 132 milioni di persone potrebbero cadere in povertà entro il 2030, a causa dei molteplici effetti del clima.
Gli effetti dell’attuale crisi si manifesteranno nella maggior parte dei paesi fino al 2030.
La Banca Mondiale prevede una recessione del 5,2% nel 2020, la più forte contrazione degli ultimi 80 anni.
L’obiettivo di ridurre il tasso di povertà globale a meno del 3% entro il 2030 “è più difficile che mai da raggiungere”, si sottolinea nel rapporto della Banca mondiale.