• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità

La comunità cristiana di rito bizantino ad Agrigento

23 Dicembre 2018 //  by Elio Di Bella

Si ha notizia di alcuni metropoliti di Agrigento, sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo di Achrida (Ohrid) in Bulgaria, delegatagli da Patriarca di Costantinopoli, per la cura spirituale delle comunità greche e albanesi di rito ortodosso, nei primi decenni del sec. XVI.

Il primo fu GIACOMO, nominato dall’Arcivescovo Procoro di Acrhida nel 1536 ed ebbe giurisdizione sui fedeli della diaspora orientale in tutto l’occidente cattolico.

Nel 1548 gli successe PAFNUNZIO, cipriota d’origine. In un documento è chiamato ‘Metropolita civitatis sanctissimae Agrigentinorum’.  Egli ottenne nel 1553 dal Papa Giulio III° il consenso per l’esercizio della sua missione.

Nel 1566 gli successe TIMOTEO.

Nel 1578 seguì ACACIO CASNESIO che fu l’ultimo metropolita orientale di Agrigento (Cfr. Vittorio Peri, I Metropoliti orientali di Agrigento in Bisanzio e l’Italia. Raccolta di studi in memoria di Agostino Petrusi, Milano 1982, pag. 278),

In questo clima l’Arcivescovo di Ocrida nomina Pafnuzio metropolita d’Italia. Una volta nominato lo invia dal Papa, il quale aveva la giurisdizione su tutta l’Italia, affinchè comandasse agli albanesi d’Italia di obbedire a Pafnuzio. Il Papa Giulio III accettò l’invito, nominò Pafnuzio Arcivescovo di Agrigento ed in un Breve che gli consegnò affermava che il nuovo metropolita poteva liberamente esercitare il suo ministero e che nessuno doveva impedirglielo. In pratica le attività che poteva svolgere Pafnuzio erano la celebrazione, l’amministrazione dei sacramenti secondo i riti, i costumi, le tradizioni e le osservanze della Chiesa Orientale, con l’unico limite di non generare il pericolo negli animi e di non derogare dalla rettitudine ecclesiastica.

Questo caso esprime una situazione di comunione tra due tradizioni ecclesiali che vivono integrate sullo stesso territorio in pieno accordo gerarchico. Prima di Pafnuzio il metropolita per gli albanesi d’Italia fu Giacomo, che visse fino al 1543, il secondo fu Pafnuzio, che come si è detto fu nominato direttamente dall’arcivescovo di Ocrida, e che morì nel 1566; poi venne Timoteo, già vescovo di Corizza; infine Acacio Casnesio, ultimo metropolita di Agrigento, ma che di fatto non potè mai esercitare le sue prerogative 4. Tale situazione, che si basava sullo spirito di unione stabilito a Firenze, rese possibile l’emanazione di alcune decisioni papali. Il documento più esplicito è il Breve di Leone X ‘Accepimus nuper’ del 18 maggio 1521. In questo documento il papa confermava il libero esercizio delle proprie tradizioni per tutti i fedeli di rito greco, permetteva la celebrazione dei sacramenti per i fedeli orientali anche nel territorio di un vescovo latino ed imponeva ai vescovi latini di avere un vicario generale orientale in caso di presenza di fedeli orientali nei territori sottoposti alla loro cura spirituale. Nulla mutò fino al Concilio di Trento.

Peri, Vittorio,  I metropoliti orientali di Agrigento : la loro giurisdizione in Italia nel XVI secolo. Raccolta di studi in memoria di Agostino Pertusi. pp. 274-331 Milano : Vita e pensiero, 1982

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento, chiesa bizantina

Post precedente: « Video storia di Agrigento: il Risorgimento agrigentino
Post successivo: Curiosità agrigentine »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved