Campagna agrigentina
“Chi percorra la campagna agrigentina: da Monserrato a Punta Bianca, a Mosè, al Canalotto, fin su a Monte Suzza; di primavera quando è lieta del fiori del mandorlo e qua e là rosseggiante di sulla; d’estate quando nei campi biondeggia la spiga; d’autunno quando tutta è grappoli e frutta, e uomini e donne stornellano e cantano; d’inverno quando la vanga è dura nelle mani del contadino; sempre, in ogni tempo si accorgerà di trovarsi nei luoghi gai e ridenti usciti dalle mani di Dio.
Qua poggi ameni, là limpidi ruscelli, ombrati di alti pioppi e giardini fiorenti carichi di squisita frutta; più in fondo il mare azzurro che le fa corona e un cielo terso di smeraldo, sempre lieto e sereno per un sole risplendente che le veste di luce pura e vivace; e fra tanto verde e tanta fioritura, i templi meravigliosi con la loro linea pura, solenni tra la vita vegetale che erompe, germina, canta da per tutto”
Calogero Ravenna



















