Il vescovo luterano e archeologo Federico Munter (Lubecca, 14 ottobre 1761 – Copenaghen, 9 aprile 1830) visitò la Sicilia tra il novembre del 1785 e il febbraio 1786 e pubblicò il “Viaggio in Sicilia”. Così descrisse Girgenti
“la presente Girgenti giace quattro miglia distante dal mare in una straordinariamente alta, e ripida roccia , e che trovasi costruita in anfiteatro intorno la sommità della medesima . Le strade sono assai incomode , alcune sono dritte, ma nella maggior parte scoscese, ed anguste. Non vi sono belle fabbriche; le case si trovano troppo ristrette , e quasi tutte costruite senza calce, e con una specie di pietra rossa , che si ricava dal monte stesso, e dal luogo medesimo , ove queste s’ innalzano . Solamente le case del Vescovo , della Libreria, e del Seminario costruite sono in un gusto, miglior , e adornano una bella Piazza . All’ opposto la veduta sopra l’intera contrada tra l’attuale Girgenti, ed il mare, e sulle sparse rovine è una delle più belle , che io abbia giammai veduto .
Pur non di meno io non osservai in tutta la sua magnificenza, perchè mi trovava per disgrazia in Girgenti in tempo d’inverno, il quale defraudava al paese una gran parte della sua bellezza . Intanto quel, che io vidi, fu sufficiente a darmi un’idea di ciò, che la dolce stagione di Primavera avrebbe offerto a’miei sguardi giacchè dall’ alta, e scoscesa rupe si gode una illimitata veduta di giardini, attraverso i quali scorrono due fiumicelli , ed ove signoreggiano le onorevoli rovine rovine in mezzo ad alberi , e vigneti e di assai deliziose variate colline, che ripiene sono era di oliveti, ed ora di bianche slegate pietre , resti dell’ antica Città .
Ancora più amena si rende la veduta , quando isolate nuvole svolazzano intorno il piè del colle, e gettano le loro estese ombre sopra alcune parti della Valle. Io osservai questa bella prospettiva da due punti: dal vertice del monte, dov’ è l’entrata della Madre chiesa, e da una piatta forma in mezzo la Città immediatamente ad una scesa destinata ad un piccolo mercato”.
Da Viaggio in Sicilia di Federico Munter, Palermo 1823