
La principessa russa e scrittrice Marija Michajlovna Volkonskaja (1863-1943), visse prevalentemente all’estero (Francia, Svizzera, Italia). Convertitasi al cattolicesimo nel 1901 e stabilitasi a lungo a Roma sino alla morte.
La Volkonskaja nel 1913 giunse in treno in Sicilia, in una Messina ancora piegata dalla catastrofe del terremoto di quattro anni prima. Nelle sue “Impressions de Sicile” (Paris, 1914), illustrato da alcuni acquarelli dell’autrice, descrive anche Girgenti con la grandiosità dei suoi templi.
La città moderna era terra di miniere, povera e non certo piacevole come Taormina o Siracusa: girovagando per le strade, la gente le parve chiusa e composta nella serie infinta dei propri lutti, il clima malsano. Si fermò un giorno solo, rimettendosi in viaggio per Selinunte.
Di quel viaggio a Girgenti ci restano due suoi acquarelli dei templi Concordia e Giunone.