PREMESSA: IL PIANO DI GESTIONE
0.1 Definizione di Piano di gestione
Ai siti iscritti alla Lista del Patrimonio Universale dell’Umanità dell’ l’UNESCO chiede di dotarsi di un Piano di gestione che è lo strumento che deve garantire nel tempo la tutela e la conservazione per le future generazioni dei beni che hanno motivato l’inclusione nella Lista.
L’area archeologica di Agrigento, di seguito denominata Valle dei Templi, è stata iscritta nella suddetta lista nel 1997.
La Commissione Nazionale Siti UNESCO e Sistemi Turistici Locali, istituita presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per sostenere gli attori locali nell’elaborazione dei Piani di gestione, ha prefigurato un modello di piano che considera i siti UNESCO come “luoghi attivi di produzione di cultura contemporanea”, luoghi quindi in grado di promuovere, oltre alla tutela dei beni e delle identità culturali, lo sviluppo della filiera delle attività culturali e delle attività produttive e di servizio ad esse correlate.
La formazione del Piano di gestione deve dunque avere a fondamento un approccio metodologico capace di coniugare strettamente il riconoscimento del valore dei beni oggetto di tutela ( e delle azioni necessarie per una loro adeguata conservazione) con la costruzione di un progetto locale di sviluppo culturale che costituisce il valore aggiunto che può scaturire dall’essere inclusi nell’elenco dei beni patrimonio dell’umanità e dunque dall’essere, in quanto tali, maggiormente riconoscibili nella rete globale dell’offerta culturale.
Il Piano ha quindi la finalità di garantire un elevato livello di protezione dei beni eccellenti, ma deve anche promuovere l’integrazione con i piani ed i programmi finalizzati allo sviluppo locale. Nel processo di formazione del Piano occorre, da un lato, costruire la consapevolezza dei valori presenti nel sito e dall’altro, a partire da tali valori, definire il progetto di sviluppo locale del sistema di produzione di cultura. La definizione del progetto di sviluppo locale deve avvenire favorendo la partecipazione di una pluralità di soggetti in modo da promuovere la crescita di un’identità collettiva. Il Piano di gestione deve essere organizzato in modo da potere recepire aggiornamenti e modificazioni legate all’evolversi delle situazioni.
Il Piano di gestione ha lo scopo di individuare le strategie che devono essere messe in atto per dare soluzione alle problematiche poste dalla tutela, dalla conservazione e dalla valorizzazione del patrimonio culturale: si tratta, da un lato, di conservare i Beni per renderli fruibili dalle future generazioni e, dall’altro, di renderli utilizzabili dalle generazioni presenti per finalità di sviluppo culturale ed economico-sociale.
Da qui il Piano di gestione può costituire uno strumento per innescare o sostenere un modello di sviluppo territoriale che ha l’intento finale di coniugare la conservazione con lo sviluppo economico al fine di giungere ad un unico prodotto culturale.