I Padri Mercedari Scalzi (ordine formato dai Padri mercedari) fondarono
la Chiesa ed il Convento di San Giacomo ad Agrigento nel 1615.
Un atto datato nove giugno 1776, conservato presso l’archivio Vescovile, attesta però che il sacerdote Libertino Todaro offrì in quell’anno ai Padri Mercedari trecento onze per costruire una nuova Chiesa dedicata a San Giacomo poiché la vecchia chiesetta era divenuta insufficiente.
L’ordine dei Padri Mercedari si era stabilito ad Agrigento nel 1518 per volontà del Vescovo Antonio Lombardo e sappiamo che sullo stesso luogo in cui oggi sorge la Chiesa di San Giacomo i Mercedari agrigentini avevano subito edificato un proprio Convento.
La Chiesa settecentesca finanziata dal sacerdote Todaro è certamente la stessa che oggi ammiriamo ed è stata terminata solo nel 1789 perché quelle prime trecento onze non furono sufficienti e per un lungo periodo mancarono altri fondi.
Il Convento dei Padri Mercedari è andato invece lentamente in rovina ed è stato venduto in un’asta pubblica tra la fine del 1700 e i primi anni del secolo successivo. Oggi però ci è impossibile ricostruirne le caratteristiche perché ha completamente perso il suo primitivo aspetto.
La facciata della Chiesa è caratterizzata da due grandi pilastri angolari in tufo. L’interno della Chiesa è molto semplice ed è ad unica navata. Nell’altare maggiore ammiriamo una statua della Madonna col Bambino, custodita in un’urna di vetro. Poche le opere d’arte : una tela che raffigura l’incoronazione della Vergine, una statua del Sacro Cuore, un Crocifisso.