Truman Capote, uno dei più grandi scrittori americani del secolo scorso, venne in Sicilia e precisamente a Taormina per la prima volta nel 1950.
Comincia a gennaio la primavera siciliana,
e via via che le piante fioriscono diventa il giardino di una maga:
germoglia la menta sulle rive dei ruscelli,
gli alberi morti si inghirlandano di rose canine,
persino il brutale cactus mette teneri fiori.
Quindi non mi fa paura l’arrivo dell’inverno: quale migliore prospettiva che quella di sedere davanti al fuoco ad aspettare la primavera?
Così descriveva Truman Capot la primavera in Sicilia