• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Before Header

Agrigento Ieri e Oggi

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana
  • Storia Agrigento
  • Storia Comuni
  • Storia Sicilia
  • Storia Italiana

Header Right

  • Home
  • In 5 Minuti
  • Agrigento Racconta
  • Attualità

Chiesa Santa Maria delle Grazie ad Agrigento

22 Febbraio 2016 //  by Elio Di Bella

santa maria delle grazie ad agrigento

La chiesa di Santa Maria della Grazia venne eretta tra il 1432 e il 1433 come cappella votiva sulla via che conduceva al convento di San Vito. Fu costruita per devozione dai lavoratori più poveri che stazionavano fuori Porta di Ponte, dove lavoravano o avevano le proprie botteghe. 

Si tratta dei lavoratori detti “stazzunara”, cioè fornaciai, perlopiù quindi vasai che realizzavano materiale in creta e in ceramica, come stoviglie e vasi; e dei lavoratori dei fondaci, i fondacai ,  prestatori di stalle e di rimesse degli animali e di alloggiamenti per i trafficanti che operavano i trasporti delle derrate dal  capoluogo ai vicini centri della provincia e viceversa; e dei verdunara, che eseguivano i trasporti a dorso di più muli.

Dopo la costruzione della Maria Teresa, detta poi Villa Garibaldi, gli agrigentini la chiesetta la chiesetta della Villa Garibaldi.

La chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie venne abbattuta insieme alla Villa Garibaldi nel 1950.

Si tratta di uno dei peggiori interventi di edilizia realizzata all’interno della città.

Per la distruzione della chiesetta pare non sia stata interpellata neppure la sovrintendenza ai monumenti.

Il 2 luglio di ogni anno si svolgeva ad Agrigento la bella festa della visitazione ed e della festa seguiva l’ottava che spesso coincideva con l’ottava di San Calogero.

La chiesetta di Santa Maria della Grazia ebbe applicate dal beato Matteo Cimarra, appena nominato vescovo di Agrigento, le indulgenze ordinarie per i devoti della Grazia. Una targhetta marmorea venne collocata nel 1848 sull’architrave all’ingresso per ricordare la concessione.

Nel 1580 Papa Gregorio XIII elargì le indulgenze plenarie e l’altare privilegiato.

Sulla targhetta di cui abbiamo parlato sopra era incisa un’epigrafe che testualmente ricordava:

monsignor eccellentissimo

concede giorni 14 l’indulgenza

a chi recita tre Ave Maria

a questa immagine pia della Grazia

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento storia

Post precedente: « Akragas Calcio Storia: sei ottobre 1947
Post successivo: Rinasce nella Valle del Belice il borgo di Poggioreale »

Footer

Copyright

I contenuti presenti sul sito agrigentoierieoggi.it, dei quali il Prof. Elio di Bella è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Privacy

Questo blog rispetta la normativa vigente in fatto di Privacy e Cookie . Tutta la docvumentazione e i modi di raccolta e sicurezza possono essere visionati nella nostra Privacy Policy

Privacy Policy     Cookie Policy

Copyright © 2023 Agrigento Ieri e Oggi · All Rights Reserved