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Chiesa San Francesco di Paola ad Agrigento

11 Marzo 2016 //  by Elio Di Bella

san francesco di paola agrigento
san francesco di paola agrigento

I Padri Minimi di San Francesco di Paola vennero in Agrigento nel 1530 ed occuparono l’antico ospedale di Santa Croce, ed in poco tempo “magnifico resero il convento e piamente dal popolo frequentato “, come scrive il Pirri.

La chiesa che ora si vede venne fabbricata nel 1789 dagli stessi padri e dedicata al santo fondatore del loro ordine.

La chiesa è stata  abbellita a cura dei Padri Vocazioni  ai quali è stata affidata, insieme a parte dell’antico convento (l’altra parte del fabbricato è adibita a scuole).

Il soffitto è stato bene decorato da un pannello centrale dove è raffigurato “San Francesco di Paola, con la Madonna, Gesù Cristo con la Croce in mano, ed in alto il Padreterno.  Nei lati si vedono dei medaglioni raffiguranti San Giovanni Bosco, San Benedetto Abate, San Francesco d’Assisi ed altri santi.

 

Il cappellone è stato decorato con graziosi stucchi con la figura di San Francesco di Paola, sopra l’altare maggiore; nel laterali si vedono due quadroni di tela applicati sul muro, raffiguranti: (lato Vangelo) San Francesco di Paola che assiste un moribondo  steso per terra, e ( lato epistola) l’Annunciazione.

Le decorazioni sono ben eseguite ed hanno abbellito il sacro tempio ad unica navata, con tre altari per lato dove si nota (lato Vangelo) un  quadro antico raffigurante San Francesco di Paola che assiste un moribondo giacente sul letto. La figura del santo all’inpiedi accanto al letto, e quella del moribondo sono ben fatte e denotano la mano di un valente artista, purtroppo non conosciuto. Questo quadro si trovava nel gennaio 1939 attaccato al muro, accanto alla porta d’ingresso, e bene hanno fatto i padri Vocazioni  a metterlo sull’altare, trattandosi di un’opera d’arte di bella fattura.

Nel secondo altare, sempre lato epistola, si vede il Santissimo Crocifisso, una buona scultura antica di sconosciuto artista, mentre nel terzo altare è posta un’altra statua.

Opere di rilievo

Fra le statue esistenti nella chiesa cito per prima quella di San Francesco di Paola, di legno, scolpita dal Bagnasco, valoroso scultore, statua che per la sua vetustà era bisognevole di restauro, che venne amorevolmente e con competenza eseguito dallo scultore agrigentino Calogero Cardella;  altra bella statua lignea esistente nella chiesa è quella di Santa Margherita Alocoque, pregevole opera del predetto Cardella.

Il prospetto della chiesa, che insiste su di un’ampia piazza, è imponente.

Nella parte centrale sta il portale, affiancato da due colonne, con capitelli di stile jonico,  con festoni e frontone aperto, nella cui parte centrale si vede un medaglione ellittico con la figura di San Francesco di Paola.

Nella parte superiore, sopra la cornice marcapiano, sta una grande finestra rettangolare con la stessa decorazione del portale, debitamente ridotta. Il frontone triangolare con la Croce, due basi di vasi e un occhio di bue nel mezzo, corona questa parte centrale aggettante, chiusa da due paraste sormontate da capitelli dello stile ionico.

 

Nelle parti laterali, chiusa anch’esse da due paraste con capitelli come sopra, si  vedono due campanili di leggiadra architettura.

Il prospetto, benché diverso, richiama molto alla mente quello della chiesa di San Francesco d’Assisi ad Agrigento – detta anche  Basilica dell’Immacolata – eseguito nel 1788, un anno prima – cioè – di quello di San Francesco di Paola, e non è improbabile che siano entrambi opera dello stesso architetto il cui nome, purtroppo, è sconosciuto, così come per la maggior parte delle chiese di Agrigento per la mancanza dei documenti delle soppresse corporazioni religiose, che non si sa dove siano andati a finire.

Di Alessandro Giuliana Alaimo in L’amico del popolo agosto 1966

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento storia

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