Lo spettacolo di affabulazione , vede Paola Pace ed una giovane e molto brava violoncellista ( anche violinista ), Iris Walther. Le musiche originali saranno sue composizioni.
E’ costruito in una modalità essenziale ma intensa e ritmata, molto affabulatoria ( come nell’interpretazione dell’ira funesta di Demetra). Tra le fonti essenziale Il Ratto di Proserpina di Ovidio con l’immagine fantastica della Trinacria che grava sul corpo del gigante Tifèo che furioso erutta lava e fuoco… Dall’Inno Omerico è stata tratta la parte più legata ai Misteri Eleusini e il senso sacro di questo mito, con conseguenti momenti ieratici.
Poco meno di un’ora di rievocazione- preghiera ancestrale, racconto, suggestione, musica.
Demetra e Kore, due donne, un Doppio… Ambientato nella Antica Sicilia Greca, terra di culti, Misteri e iniziazioni,
tra prati fioriti di narcisi magici, Inferi che si spalancano improvvisamente:
– l’Ira Furiosa della Grande-Madre Demetra a cui rapiscono l’amata figlia Persefone genera la ricerca, il ritrovamento, la soluzione.
Demetra- Dea delle messi( e dell’oblio)
– che farà seccare tutto il raccolto del mondo fino a quando Zeus non si deciderà a scendere a patti con il fratello Ades, re dell’Oltretomba, e farà ritornare la fanciulla Kore nove mesi l’anno,- ritorno che coincide con la Primavera- e il ritorno perenne dei germogli della Vita .
Il Mito di Demetra e Kore ritorna ciclico come le stagioni che incarna.
Una invocazione al Tempo che scandisca – generoso – ancora una volta il suo giro, e alla Terra che continui a proteggerci benevola, concedendoci ancora i frutti delle Arti e delle Lettere, il diletto dello Spirito e tutto ciò di cui l’uomo ha bisogno per vedere ancora e ancora la Luce.