
Quando si sbloccheranno i lavori di ristrutturazione del viadotto Morandi, che ad Agrigento collega la periferia della città al quartiere di Villaseta e a Porto Empedocle ?
Se lo chiedono tanto agrigentini che da tre anni attendono che le promesse di una rapida riapertura vengano mantenute e lo chiede alla ministra De Micheli anche il deputato agrigentino del Movimento Cinque Stelle Michele Sodano.
“Ho depositato un’interrogazione a risposta scritta sull’epopea del Ponte Morandi di Agrigento. Chiuso dal 2017, arteria di collegamento fondamentale per la mia città, operazioni di riconsegna bibliche. Come possono essere questi i tempi dello sviluppo? Per quale motivo da 40 anni il meridione d’Italia è completamente paralizzato? Giusta la scelta di Giancarlo Cancelleri, di intraprendere nel post-Covid, il cosiddetto modello Genova, risorse mirate e meno burocrazia, perché il nostro futuro deve essere dinamico”.
E’ quanto comunica Sodano nella sua pagina facebook.
Una vicenda che evidenzia ancora una volta la condizione di emarginazione in cui viene tenuto il territorio di Agrigento da parte delle istituzioni. Chi dovrebbe non considera evidentemente importante la viabilità in una città turistica come la Città dei Templi.
Ancora una volta un’opera pubblica viene abbandonata per lunghi anni. Ciò naturalmente fa parte di una più ampia realtà di emarginazione in cui si trovano gli agrigentini per molti aspetti.
Il viadotto Morandi, come il viadotto Petrusa (di collegamento con la vicina cittadina di Favara), i collegamenti per Palermo e Caltanissetta (il cui raddoppio è ancora da completare) e alcune arterie cittadine, come quelle nell’area del Quadrivio Spina Santa e della Stazione Bassa (dove trovano sede molte scuole e la stessa Università): un quadro desolante di incompiute.
Ho chiesto alla Ministra De Micheli: “quali iniziative di competenza intenda assumere, anche tramite Anas, affinché possano sbloccarsi i lavori di ristrutturazione del Ponte Morandi di Agrigento così da ripristinare la viabilità sul tratto interessato dal Viadotto.”, ha inoltre annunciato il deputato Michele Sodano. E conclude: “Uno sblocco reale consiste in lavori immediati e risolutivi, se l’ANAS, nonostante le promesse e le rassicurazioni, non riesce a rispettare gli impegni dati, si tiri indietro”.
Hanno firmato insieme al deputato Sodano l’atto parlamentare gli onorevoli Filippo Perconti, Filippo Scerra,
Rosalba Cimino, Dedalo Pignatone, Vita Martinciglio,
Antonio Lombardo, Roberta Alaimo, Caterina Licatini, Antonella Papiro,Luciano Cantone, Eugenio Saitta
di Elio Di Bella