Agrigento ricorda il ministro liberale Nicolò Gallo a 172 anni dalla sua nascita.
la vita
Nicolò Gallo nasce a Girgenti il 15 agosto 1849, dai coniugi dottor Gregorio e Maria Restivo. Ha frequentato il locale Seminario e poi il Regio Liceo
Studiò legge Palermo, laureandosi a pieni voti. Subito dopo esercitò la professione di avvocato a Girgenti e a Palermo. Nel 1867 iniziò la sua carriera politica come consigliere comunale di Girgenti. Rimase in consiglio comunale per diversi anni, occupando anche la carica di assessore.
Qualche anno dopo, eletto consigliere provinciale nel collegio di Bivona e poi di Girgenti. Per 14 anni ricoprì la carica di presidente di tale consiglio. Finalmente nel 1882 diventa deputato al Parlamento del secondo collegio di Girgenti. I suoi fedeli elettori lo riconfermarono fino alle elezioni politiche del 1890.
Nel 1892 risultò contemporaneamente eletto deputato nei collegi di Sciacca e di Bivona ed optò per quest’ultimo collegio. Si candido alle politiche sino fino all’elezione del 1897. Nelle politiche del 1900, deputato nel collegio di Foligno, in Umbria, ed in ultimo (dopo il ritiro del barone agrigentino Contarini) nel collegio di Girgenti.
Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera politica fu anche presidente della Camera dei Deputati e per tre volte occupò la carica di Ministro della Pubblica Istruzione, dimostrando notevole competenza. Negli ultimi anni della sua vita divenne Ministro di Grazia e Giustizia. Da giovane scrisse poesie patriottiche e produzioni teatrali drammatiche, tra cui ricordiamo “Cola di Rienzo”.
I suoi studi di etica sociale ebbero un discreto successo nel mondo accademico. In particolare, molto apprezzati furono i saggi “La genesi dell’idea di diritto” e “La pena di morte”.
Fu libero docente all’Università di Roma.
Celebri sono rimasti nella memoria di chi lo conobbe i discorsi che tenne alla Camera dei Deputati.
Le celebrazioni
Il sindaco di Agrigento Miccichè ha ricordato Nicolò Gallo su iniziativa del Cepasa di Paolo Cilona è stato ricordato dal
Una cerimonia si è svolta al cimitero di Bonamorone dove il sindaco aveva deposto un mazzo di fiori sulla tomba e con la lettura di omaggi poetici di Giuseppina Mira, Enza Camiglieri e Eva Di Betta che a Porta di Ponte si sono raccolte dinanzi al busto bronzea che ricorda Nicolò Gallo.