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PANCRAZI veduta della città di Girgenti

Agrigento nel 1861 nel racconto del suo Sindaco

11 Giugno 2018 //  by Elio Di Bella

Nel 1861 il Sindaco di Girgenti Baldassare Drago inviò una nota ai redattori dell’Annuario d’Italia in cui indicò   le istituzioni di maggiore importanza esistenti nella città dei templi, da pochi mesi ormai entrata a far parte del Regno d’Italia.

La relazione è di notevole interesse perché pur nella sua sintesi mette in rilievo le molte difficoltà economiche, sociali e culturali della città di Girgenti, certamente una delle più depresse del Regno.

«Indicazioni delle varie Amministrazioni, Istituzioni ed osservazioni debitamente autorizzate di maggior importanza, che esistono nel Comune Capo Provincia Girgenti colla sommaria definizione della loro natura e scopo.

1)   Ospedale civico addetto al sollievo e cura dei poveri infermi del quale una parte è pure addetta ad alloggiare e curare i Militari di bassa forza ammalati. Era dapprima amministrato dalla Commissione Amministrativa Comunale, ed oggi pell’ abolizione di quella, dalla Giunta Municipale. La sua fondazione rimonta oltre il 1500. Del suo patrimonio in onze 1.300: circa annuali, incluso il lascito che fu B. Francesco Schifano,  appena possono impiegarsene alla cura degli ammalati onze 500 all’anno, mentre il dippiù và esitato per amministrazione, rateizzi, ed altre spese. Diverrà un decente e rispettabile Ospedale, quando si metterà in percezione di onze 4.296 annui, che da questa Mensa Vescovile si pagavano all’ora all’Ospedale grande di Messina, ed oggi assegnati a questo col rescritto del 10 marzo 1860, percezione, che non può essergli negata dal giorno della morte dell’Arcivescovo di Messina, giusta il citato Rescritto.

2)   Biblioteca Lucchesiana appartenente al pubblico per donazione del fondatore Monsignor Lucchesi Palli Vescovo di Girgenti sin dal 1765; ha una deputazione che ne amministra i pochi redditi. Vi ha un bibliotecario, un sotto-bibliotecario, ed un massaro, che ne curano il servizio. Essa è diretta dalla pubblica istruzione.

3)   Un Seminario sede antica, di ottimi studi letterari, e scientifici. La sua fondazione rimonta al 1573 per opera di Cesare Marullo. Fu ampliato dal Vescovo Monsignor Vincenzo Buon’incontro. È amministrato dal Vescovo, e vigilato da un rettore, da un vice-rettore, e da un Maestro di Spirito pella parte morale, e disciplinare, e da un Prefetto di studi pella parte letteraria. Quantunque già chiamato Seminario dei Chierici, pure in esso si ricevono allievi, che non mirano al sacerdozio, tanto in convitto, che al di fuori. Esso mantiene dippiù dodici alunni; taluni ad intera piazza franca, e tali altri a mezza, al che arrivano previo concorso.

4)   Collegio dei Santi Agostino e Tommaso contiguo al Seminario. Fu fondato nel 1711 da Monsignor Ramirez Vescovo di Girgenti. La sua celebrità già paragonata a quella del Collegio di Salamanca. È amministrato da una Deputazione di Canonici della Cattedrale. Scopo della sua istituzione sono gli studi di Teologia Morale, e di diritto canonico, e civile. Mantiene diciotto alunni a piazza franca per anni sei, che assorbono  il corpo degli studi collegiali.

5)   Stabilimento Gioenino, ovvero Orfanotrofio di maschi. Esso fu fondato da Monsignor Gioeni Vescovo di Girgenti nel 1760. La sua istituzione e diretta all’insegnamento di settanta fanciulli orfani nelle arti manuali e nella musica, che oggi sono ridotti a 40, ed anche meno pel caro dei viveri, ed al mantenimento di n. 12 uomini poveri; che nella loro cadente età non sono al grado di procacciare il vitto, chiamati invalidi. Esso è amministrato da una deputazione, e sotto la sorveglianza del Vescovo.

6)   Monte Agrario fondato dallo stesso Monsignor Gioeni. È un’opera benefica, utile, e di grande sollievo agli agricoltori. Ha una colonna di circa Salme 1000 di frumento, che si dividono in ottobre di ogni anno per semenze, e soccorsi agli agricoltori meno agiati nella cultura dei loro poderi, e si restituiscono al ricotto con l’agio di Tumuli due a Salma, quale agio va impiegato nelle spese di amministrazione. Il frumento viene riposto in grandi magazzini all’uopo dal fondatore fabbricati, dei quali si paga il fitto allo stabilimento Gioenino di cui si parlò al n. 5.

7)   Monte di pietà, ovvero Monte dei pegni. È opera diretta a sollevare la classe bisognosa del popolo col mezzo di prestito ed interesse, ha però fondazione (per) Munificenza di Monsignor Traina Vescovo di Girgenti, rimonta al 1632 circa. Le somme che circolano ascendono a onze 12.000, e più, incluso il legato ultimamente disposto dell’estinto Don Francesco Schifano di cui del pari si parlerà qui appresso.

8)   Collegio di Maria istituito all’insegnamento, ed educazione delle ragazze. Mantiene alcune donzelle a piazza franca sulle rendite all’uopo assegnate dal fu B. Giosafat Cappa- longa. Varie altre sono mantenute a paga dal Vescovo, il quale parimenti concorre al mantenimento del Collegio. La comune da tempo sin dalla sua fondazione gli corrispondeva onze 60 annui, e nel novello bilancio li ha accresciuti a onze 108 secondo la legge in riguardo alla istruzione di grado inferiore, che danno alle ragazze di ogni ceto, che vi concorrono in gran numero.

9)   Fidecommissaria del fu B. Francesco Schifano novellamente creata col di costui testamento. L’opera che tuttora non ha ottenuto 1 l’approvazione del Governo, sarebbe 1 grandemente utile pel pingue patrimonio, che le fu consegnato per  soddisfare vari legati di maritaggio, e per impiegare il rimanente in altre| opere di pietà. Di cotale patrimonio il testatore I né assegnò onze 300 annue all’Ospe-1 date civico per mantenimento, e cura | di ammalati poveri, e lire 900 al Monte dei Pegni per distribuirsi ai bisognosi, contro pegno, ed all’interesse del b.p. 100, di quale interesse  tolte le spese di amministrazione, il dippiù deve impiegarsi a compra di fave da consegnarsi ai due conventi di mendicanti qui esistenti, cioè Cappuccini e Riformati, onde distribuirli cotte ai poveri in ogni giorno.

10) Un albergo, un orfanotrofio, ed un conservatorio per ricovero, ed educazione di fanciulle povere, d’ordinario talune mantenute dal Vescovo, altre si è bene logiata  all’uopo dal Canonico Barba, ed il  rimanente da benefici particolari. Esse però godono delle sparute mesate di onze 1,20 troppo insignificanti, e non capaci a mantenerle di tutto punto.

11) Casino Empedocleo autorizzato dal Governo, che comprende l’associazione del miglior ceto pensante, ove si è incominciato a formare un gabinetto letterario.

12) Casino di Nobili autorizzato di Governo, che comprende l’associazione di persone cospicue.

13) Ospizio di beneficenza attualmente in costruzione dovrà adibirsi al ricovero ed insegnamento dei poveri della Provincia.

14) Un embrione di Orto Agrario, che non ha potuto progredire perchè si mantiene con pochissimi mezzi, che possono offrirci i risparmi sui  fondi della Società economica .

Il Sindaco  Baldassare Drago

Categoria: Storia AgrigentoTag: agrigento, girgenti

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