Consiglio provinciale di Girgenti nella tornata del 25 Ottobre 1864, deliberò di far voto al I onorevole Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio perché volesse stabilire in questa illustre Citta un Regio Istituto Tecnico, con carattere eminentemente professionale
Il Ministro, con decreto del Principe Eugenio di Savoia Carignano del 4 Novembre 1866, pubblicato nella Gazzetta ufficiale, deliberò l’apertura di questo Regio Istituto Tecnico perle seguenti sezioni: 1) Agronomia e agrimensura; 2) Commercio e amministrazione; 3) Industrie dello zolfo.
Dalle sezioni istitutive si evince che l’Istituto tecnico di Girgenti doveva rispondere alle esigenze delle tre principali attività dell’epoca: la commerciale, l’agricola e la mineraria.
Il 3 Novembre 1866 il Ministero comunicava ali Amministrazione provinciale l’organico degli insegnanti.
L’ Istituto nel Novembre dell’anno 1867 fu aperto alle lezioni col solo primo corso, al quale si iscrissero ben 19 alunni
Nell’anno scolastico 1869-70 l’Istituto, con i tre corsi ordinari, cominciò a funzionare regolarmente, sotto la guida del Preside Francesco Maugini di Ponte del Brenta; furono impartite anche lezioni di lingua francese, di storia naturale e di ginnastica.
Perla esiguità degli stipendi, alcuni insegnanti abbandonarono presto la scuola; altri, attratti dalle bellezze naturali, dai ricordi storici e consapevoli della necessità della loro opera, si fermarono a lungo a Girgenti.
Nei primi anni di vita dell’Istituto l’insegnamento si svolse con regolarità, e il 5 Agosto 1870 furono rilasciati i primi diplomi.
Nell’anno scolastico 1874-75 furono adottati nuovi regolamenti in seguito ai quali l’Istituto ebbe la sezione di ragioneria e commercio. Il 26 Dicembre 1877 l’Istituto passò alle dipendenze della Pubblica istruzione; il 14 Settembre 1883 il Ministero approvò la deliberazione del Consiglio e diede all’Istituto il nome di Michele Fodera “.
L’ illustre concittadino, naturalista di fama internazionale, nonché fisiologo di spicco, si distinse sin da giovane negli studi di ricerca fisiologica. Morì il 30 Agosto 1848 a Palermo, dove la sua salma venne tumulata senza onori nel cimitero dei Cappuccini.
L’Istituto, nella sua prima fase, peregrinò alla ricerca di una stabile sede. La sua prima sede, piuttosto angusta, si ebbe nella casa dell’Avv. Lo Presti Seminerio, in Via San Sebastiano, nel 1874, poi la sede si trasferì nell’ex Convento dei P.P. Filippini e lì rimase sino al 1970.
Nel complesso l’Istituto fu afflitto da una penuria di mezzi finanziari, dovuta al contrarsi o alle mancate erogazioni dei contributi, da parte dei vari Enti, a seguito delle ristrettezze economiche causate dalla grande guerra appena terminata.
Nel 1923, con la riforma Gentile, l’Istituto tecnico, sotto l’aspetto finanziario, passò a carico della Provincia, sotto quello didattico subì due gravi amputazioni: la soppressione della sezione fisico-matematica e di quella di agronomia.
Durante tutto il periodo fascista l’Istituto continuò a crescere e contribuì alla formazione tecnico professionale dei giovani della provincia agrigentina.
Dopo il 1950 il numero degli iscritti cominciò a crescere con rapidità sempre maggiore.
L’Istituto Fodera, in un primo tempo fu sistemato in un edificio della Piazza Sinatra, successivamente si trasferì nella Via Atenea, presso il vecchio ospedale; finalmente, nel Gennaio 1977 si insediò nel nuovo edificio.
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