Mandamento di GIRGENTI (comprende 3 Comuni, con una popolazione residente di 36,698 abitanti, censita al 31 dicembre 1881). — Territorio fertilissimo che produce grani, fave, mandorle, olio, sommacco, carrubbe, erbe medicinali. Ricchissime sono le miniere di zolfo e di sale. Vi sono inoltre cave di marmi colorati e non vi mancano le acque termali e minerali. L’industria fornisce formaggio, burro, miele, paste alimentari, liquorizia, pesci salati, soda, zolfo, terraglie, salnitri, ecc.
Girgenti (19,380 abitanti presenti nel centro, 21,271 presenti nel Comune e 21,219 residenti nel Comune al 31 dicembre 1881. Secondo i registri dell’anagrafe municipale, 24,000 abitanti al 31 dicembre 1891). — L’antica famosissima Akragas dei Greci, sorge sopra una collina non lungi dal mare, dal quale presenta un aspetto maestoso, e gode di una stupenda veduta di giardini per mezzo i quali scorre il Drago suddetto ed ove, in mezzo agli alberi e ai vigneti, signoreggiano i monumenti rinomali che verremo descrivendo, dividendo per maggior chiarezza la descrizione della città in due parti: meridionale e settentrionale.
1. — Parte Meridionale.
L’antica città greca Acragas tlendevasi fuori dell’odierna Girgenti giù verso il mare, aveva un circuito di 2 ore e mezza ed era, dopo Siracusa, la maggior città della Sicilia. Era confinata ai due lati da fiumi (ora fiumicelli); a ovest dall’Hypsas (ora Drago) verso il quale abbassavasi il pendìo con la città dei morti, e a sud dallLlcra^as (ora fiume di San Biagio) che diede alla città il suo nome sicano ed era veneralo dai Greci qual Dio fluviale.
Pindaro, nell’Ode XII delle Pitie, così viene inneggiando, nella traduzione del Borghi, all’antica Acragas:
0 di quante città son chiare al mondo
Alma città primiera;
Prima nello splendor, tempio giocondo
Di Pluto alla mogliera ;
Che ricche alberghi popolose vette
Sui lidi d’Agrigento.
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